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Rock Internazionale • Alternative • indie-rock, dream-pop, psichedelia

Eugenia Post Meridiem like I need a tension

2022 - Bronson Recordings

10/01/2023 di Ambrosia J. S. Imbornone

#Eugenia Post Meridiem#Rock Internazionale#Alternative

Secondo album per il quartetto ligure, che, secondo le parole della cantante, chitarrista e autrice dei testi Eugenia Fera, ha cercato qui di “fare musica pop che non risultasse banale” e non poteva non riuscirci: sono tanti e variegati infatti gli apporti e le influenze dei quattro musicisti, dall’esperienza nella musica elettronica del bassista Matteo Traverso all’amore per il jazz che nutre il batterista Matteo Gherardi Vignolo; dall’interesse per soul, indie, psichedelia anni ’60-70 e per la musica e le trame sonore degli anni ’90 di Eugenia Fera si passa alle tendenze psichedeliche del chitarrista e tastierista Giovanni Marini.

A compattare il gruppo e ad alimentare, come forza creatrice, la concentrazione e l’ispirazione è la tensione del titolo, che consente agli Eugenia Post Meridiem di “mettere da parte” le “preferenze personali” e “trasmettere alle canzoni ciò di cui hanno bisogno”, come spiega ancora Fera. Le differenze sono diventate così un valore aggiunto in un percorso al di là dei limiti tra i generi: il gruppo racconta di aver imparato ad apprezzare i gusti musicali di ognuno, che sono diventati di stimolo per tutti.

Le otto canzoni offrono così un ricco spaccato di sonorità, ora più morbide e sognanti, ora costruite intorno a ritmi franti e nervosi, di ascendenza anche radioheadiana, come alcune chitarre che avvolgono in spire scure, per poi accarezzare con riff più chiari e dolceamari. Sono brani cangianti e spesso spiazzanti, che immergono in atmosfere pronte a cambiare colore, ritmo e luci, per accogliere, a seconda dei casi, cori quasi sacrali (ma al contempo anche stranianti), un sound prepotentemente onirico e lisergico, fiati dall’appeal cinematico e quasi esotico, groove afrobeat, momenti electro-rock, riff agrodolci e catartici, oppure fantasiosi e irregolari come in una jam ben riuscita, vocoder, ecc. Arrangiamenti che partono talora minimali si riempiono di suoni ben calibrati e raffinati, di bassi sinuosi, di synth dreamy che trasfigurano la realtà e la disperazione che talora si prova nella vita; non mancano soffici rallentamenti psichedelici o mid-tempo che catturano in un viaggio ben cadenzato fuori dalla realtà.

Nei testi la forza di volontà e dei pensieri, che si insinuano pian piano e crescono nella mente degli altri, la libertà e la forza interiore che rendono più nobili della vita e della morte, e altro ancora.

Un disco dal sound vario ed elegante che assorbe l’ascoltatore, conducendolo in un caleidoscopio di suoni di classe dal grande potere evocativo.

Track List

  • unchained will
  • around my neck
  • willpower
  • whisper
  • tiny prospectives
  • ocean flaws
  • crucial spring
  • maze of gazes