Eugenia Post Meridiem like I need a tension
2022 - Bronson Recordings
A compattare il gruppo e ad alimentare, come forza creatrice, la concentrazione e l’ispirazione è la tensione del titolo, che consente agli Eugenia Post Meridiem di “mettere da parte” le “preferenze personali” e “trasmettere alle canzoni ciò di cui hanno bisogno”, come spiega ancora Fera. Le differenze sono diventate così un valore aggiunto in un percorso al di là dei limiti tra i generi: il gruppo racconta di aver imparato ad apprezzare i gusti musicali di ognuno, che sono diventati di stimolo per tutti.
Le otto canzoni offrono così un ricco spaccato di sonorità, ora più morbide e sognanti, ora costruite intorno a ritmi franti e nervosi, di ascendenza anche radioheadiana, come alcune chitarre che avvolgono in spire scure, per poi accarezzare con riff più chiari e dolceamari. Sono brani cangianti e spesso spiazzanti, che immergono in atmosfere pronte a cambiare colore, ritmo e luci, per accogliere, a seconda dei casi, cori quasi sacrali (ma al contempo anche stranianti), un sound prepotentemente onirico e lisergico, fiati dall’appeal cinematico e quasi esotico, groove afrobeat, momenti electro-rock, riff agrodolci e catartici, oppure fantasiosi e irregolari come in una jam ben riuscita, vocoder, ecc. Arrangiamenti che partono talora minimali si riempiono di suoni ben calibrati e raffinati, di bassi sinuosi, di synth dreamy che trasfigurano la realtà e la disperazione che talora si prova nella vita; non mancano soffici rallentamenti psichedelici o mid-tempo che catturano in un viaggio ben cadenzato fuori dalla realtà.
Nei testi la forza di volontà e dei pensieri, che si insinuano pian piano e crescono nella mente degli altri, la libertà e la forza interiore che rendono più nobili della vita e della morte, e altro ancora.
Un disco dal sound vario ed elegante che assorbe l’ascoltatore, conducendolo in un caleidoscopio di suoni di classe dal grande potere evocativo.