Emanuele De Francesco Lettere al neon
2019 - Sciopero Records
Ascoltare Vivo, ad esempio, con le parole scandite in modo preciso e espressivo, con la costruzione armonica tipica della canzone pop di qualità, che innalza il genere a un modulo cantautorale, è una bella esperienza, che lascia un messaggio profondo e toccante; seguire la riflessione di Televisione, molto simile a 57 Channels (and Nothin' On) di Springsteen, sottolineata dalla drammatica chitarra di Muraro e dalle percussioni di Maurizio Gaggianesi, assume il gusto amaro di una contemporaneità arida, a cui si contrappone la forza del pensiero della voce narrante, con la sua chitarra acustica.
Possibile coniugare l'immediatezza di una melodia orecchiabile con un testo quasi filosofico? Possibile, sì, se si ascolta Tutto ha un nome; De Francesco, grazie a una scrittura sciolta e sicura e a arrangiamenti indovinati e accurati, riesce a centrare l'obiettivo, e a donare emozioni profonde, sia con la musica, sia coi testi. Un dono raro, in questi tempi.