Elle (trio) Volume II
2023 - Urtovox rec
Nel lavoro ci accolgono inizialmente con sonorità intime, "cosmiche" e sognanti (d'altronde un verso di Roofs recita: "Dream on with no reason”) tra chitarre post-rock, il cantato di Danilo Ramon Giannini (voce e synth), che si muove su tonalità che rammentano Peter Gabriel, e quella avvolgente di Miriam Fornari (voce e synth), ora più acuta, ora più calda e densa di pathos; molto intima e sentita risuona anche la cover di Landslide dei Fleetwood Mac, che delinea un'atmosfera soffusa.
Altrove si ascoltano sonorità più sperimentali, a tratti quasi alt-rock, o dalla solenne sacralità laica, con cambi di ritmo ben calibrati e piccoli suoni incantati; le atmosfere appaiono spesso placide e quietamente oscure, come può esserlo una notte o l'intimità di un pensiero, in cui proiettare consapevolezze, paura della morte e addii strazianti, cambiamenti da affrontare, leggi che non si comprendono, o speranze e sogni per cui salpare un'altra volta (si ascolti in questo senso Sailing Roads, con tanto di citazione recitata da Il vecchio e il mare di Hemingway). Convincenti anche i momenti più acustici, come Foolish, che diventa più accorata con l'intervento di Fornari. Curati sono i ritmi, affidati a Marco Calderano (batteria e synth), come nella ben scandita We Should Survive, che associa suoni più eterei e momenti più calorose, per coniugare amore e necessità di lasciare liberi di vivere.
Razionalità e irrazionalità, propositi e intimità emotiva, il voler cercare la propria identità e il lasciarsi guidare dall'amore si intrecciano nelle canzoni, come nella copertina di Eolo Perfido: la foto ritrae maschile e femminile in una perfetta armonia, un chiudere gli occhi per sentire più a fondo pensieri ed emozioni e il chiuderli ad altri per diventare la loro guida, o portarli a sognare tutti insieme.
Questo disco sa di buono: si percepiscono amore e cura autentica per ogni pezzo, come se fosse stato cullato con attenzione artigianale e ricerca musicale, ma pure conservasse il calore dell'ispirazione sincera. Questo lavoro abbraccia e infatti riserva emozioni genuine, discrete e sì, ancora una volta, intime, aggettivo che appare la parola chiave di questo lavoro.