Eduardo De Felice Ordine e disordine
2020 - Apogeo Records
Ad esempio, la prima traccia dell'album, Il dubbio e la certezza, presenta un testo preciso, chiarissimo e descrittivo, ma il suono complessivo risulta ricco di sfumature inaspettate, come il tocco dei fiati e una ritmica soffice e accattivante. O ancora, la semplice canzone d'amore, dal titolo quasi caposseliano, L'amore cos'è, segue una linea melodiosa, da filastrocca, ma il violoncello fa capire che la ricerca espressiva non deve mai essere banale, né scontata.
A ciò contribuiscono musicisti di vaglia: oltre al già citato Gnut, alla chitarra acustica, percussioni, cori, troviamo Gianluca Capurro alla chitarra elettrica, Valerio Mola al contrabbasso, Marco Caligiuri alla batteria e percussioni, Luca Caligiuri al basso, Michele Signore al mandolino, mandoloncello, violino, viola, Roberto Porzio al pianoforte, wurlitzer, rhodes, organo, clavinet, Ciro Riccardi alla tromba, susafono, flicorno, Francesca Masciandaro al flauto traverso, Carlo Di Gennaro alle percussioni.
Dalla line up si deduce che l'intenzione complessiva è dare all'ascolto una chiara impronta acustica, per comunicare la gioia di suonare, come una piccola orchestra. Si ascoltino la coda di Viaggia ragazzina, con una sorta di coro balcanico, che travolge ed entusiasma, oppure il dialogo di Ordine e disordine, fra la voce quasi battistiana di De Felice e un piano particolarmente espressivo, che sottolinea il disincanto del testo.
Anche la conclusiva Percezioni presenta piacevoli sorprese, soprattutto sul versante lirico, con tocchi quasi folk, che possono suggerire un ulteriore sviluppo futuro della creatività di un autore che ha ancora tanto da dire.