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Ebo Taylor Llife Stories

2011 - Strut

22/10/2011 di Paolo Ronchetti

#Ebo Taylor#World#World

    Cantante, chitarrista e produttore ghanese classe 1936, quest’anno alla sua prima uscita internazionale con Love and Death per Afrobeat Academy, Ebo Taylor è presentato dalla Strut in una doppia antologia che raccoglie brani che vanno dal 1973 al 1980. 16 brani a proprio nome, o alla guida di innumerevoli combi, che raccontano la storia di un musicista in cui highlife, afrobeat e funk, convivono felicemente con spruzzate di musica folk ghanese e jazz. Taylor. Un musicista che sin da bambino impara a suonare l’organo con il padre e, a scuola, la chitarra, e incomincia a suonare dal vivo già a quattordici anni in gruppi locali ed a venti è in tournee in Costa D’avorio Togo e Burkina Faso. Negli anni ’60 Londra diventa la seconda casa e da la possibilità a Taylor di incontrare altri musicisti africani con cui condividerà la scena e la musica: Mike Falana, Peter King e, in modo particolare, Fela Kuti che lo spinge alla conoscenza del jazz di Miles Davis, Charlie Parker e John Coltrane. Il suono, sempre ricco di funk e con sezioni fiati sempre incisive, non è potente come quello kutiano ma è abbastanza forte da non lasciare mai ferme le gambe.

    Ne è un esempio Heaven, il primo brano, in cui lo stacco dei fiati introduce una ritmica che fa da sfondo inesorabile al solo chitarristico morbidamente soul-jazz che lancia il torrido e ripetuto riff dei fiati che introduce i tre soli di sax alto, sax tenore e tromba. Solo quando è abbondantemente passato il quarto minuto si sente la voce di Ebo cantare, ma sarà per poco, giusto il tempo per ripartire con la sua chitarra in libertà. Del 77, come il brano precedente ma in un altro album, è la seguente Atwer Abrosa. Ancora e sempre musica per ballare tra incastri ritmici potenti, fiati torrenziali, chitarre nobili e melodie semplici e accattivanti.

    L’album sforna piccole gemme (il tema jazzato di Victory, la velocissima Kwaku Ananse, Peace Of Earth in bilico tra blaxplotation e mid tempo blues-rock, Aba Yaa con la sua morbida ballabilità, Love And Death ipnotica con i suoi cori femminili, il funk selvaggio di What Is Life) e qualche brano più interessante dal punto di vista storico che musicale (anche se il riff è ispirato da Charlie Parker le tastiere di Etuei sono semplicemente imbarazzanti) ma il disco è comunque una rinfrescante (o accaldata) immersione nella musica africana e ghanese degli anni settanta che, come abbiamo potuto scoprire con continuità in questi anni, è stata una fucina interessante e interminabile di, a noi purtroppo oscuri, talenti.





Track List

  • Cd1
  • Ebo Taylor – Heaven
  • Ebo Taylor – Atwer Abroba
  • Ebo Taylor – Victory
  • Assase Ase – Ohiani Sua Efir
  • Apagya Show Band – Kwaku Ananse
  • Ebo Taylor – Peace On Earth
  • Ebo Taylor – Aba Yaa
  • Pat Thomas & Ebo Taylor – Ene Nyame Nam !A! Mensuro
  • Cd 2
  • Apagya Show Band – Tamfo Nyi Ekyir
  • Ebo Taylor – Love And Death
  • Ebo Taylor – Ohye Atar Gyan
  • Super Sounds Namba – Yes Indeed
  • Apagya Show Band – Mumude
  • Ebo Taylor – What Is Life
  • C.K. Mann Big Band – Etuei
  • Ebo Taylor & The Pelikans – Egya Edu