Dimitri Grechi Espinosa The Spiritual Way
2020 - Ponderosa Music Records
Chiudete gli occhi e respirate a fondo, liberate la mente da ogni pensiero e lasciate che “The Spiritual Way” vi travolga.
Non si tratta di un ascolto semplice ma di un’autentica esperienza estetica, un confronto sincero con se stessi e un vero e proprio percorso individuale non alla portata di tutti.
La voce calda di un sax che sussurra gentile nel cuore del Battistero di San Giovanni a Pisa - il battistero più grande al mondo e risalente al 1152 - è in sintesi il contenuto del terzo progetto OREB firmato Dimitri Grechi Espinosa e registrato a febbraio 2019 per la Ponderosa Music Records.
Il disco però è molto più di un semplice soliloquio di sax della durata di poco più di mezz’ora, parliamo di un percorso di anni di studio dell’artista in merito al rapporto fra suono e spazio sonoro e sul suo significato spirituale. Un percorso iniziato con la registrazione del primo lavoro, “Angel’s Blows” (2014), sempre nel Battistero di San Giovanni, e messo a punto con “Recreatio” (2016), registrato invece nel Cisternino Pian di Rota.
Il riverbero naturale dato dalle sacre mura del battistero è l’unico effetto a filtrare il sax dalle orecchie di chi ascolta.
Il suono risulta ecclesiastico, puro e limpido: un solenne canto liturgico. I fraseggi sono semplici ma cadenzati da un respiro profondo che dona nel complesso un’armonia perfetta.
Ed è proprio il respiro il protagonista invisibile di questo disco, come scrive lo stesso sassofonista all’interno della copertina: “(…) Per perfezionare se stesso, prima di tutto regola i battiti del proprio cuore. Per regolare i battiti del proprio cuore regola il respiro, per regolare il respiro concentra la mente”.
E’ solo quando la conoscenza è arrivata al suo grado più elevato che la volontà diventa perfetta, continua l’artista, volto a dare una guida spirituale per vivere in armonia e delineando dei principi chiave che tutti dovrebbero abbracciare: equanimità, compassione, giustizia e rettitudine. Concetti che danno per altro titolo a quattro dei cinque pezzi dell’album.
Un insieme di purezza, semplicità e spiritualità misto all’arte, alla cultura e alla devozione per il divino. Parliamo di una filosofia e un movimento che può sorprendere se consideriamo l’anno d’uscita del disco. Dimitri Grechi Espinosa è riuscito a creare qualcosa di diverso, alternativo ma estremamente profondo, che può regalare all’animo di chi ascolta dei momenti di intimità e pace con se stessi difficilmente raggiungibili in altri modi.
Non si tratta di un ascolto semplice ma di un’autentica esperienza estetica, un confronto sincero con se stessi e un vero e proprio percorso individuale non alla portata di tutti.
La voce calda di un sax che sussurra gentile nel cuore del Battistero di San Giovanni a Pisa - il battistero più grande al mondo e risalente al 1152 - è in sintesi il contenuto del terzo progetto OREB firmato Dimitri Grechi Espinosa e registrato a febbraio 2019 per la Ponderosa Music Records.
Il disco però è molto più di un semplice soliloquio di sax della durata di poco più di mezz’ora, parliamo di un percorso di anni di studio dell’artista in merito al rapporto fra suono e spazio sonoro e sul suo significato spirituale. Un percorso iniziato con la registrazione del primo lavoro, “Angel’s Blows” (2014), sempre nel Battistero di San Giovanni, e messo a punto con “Recreatio” (2016), registrato invece nel Cisternino Pian di Rota.
Il riverbero naturale dato dalle sacre mura del battistero è l’unico effetto a filtrare il sax dalle orecchie di chi ascolta.
Il suono risulta ecclesiastico, puro e limpido: un solenne canto liturgico. I fraseggi sono semplici ma cadenzati da un respiro profondo che dona nel complesso un’armonia perfetta.
Ed è proprio il respiro il protagonista invisibile di questo disco, come scrive lo stesso sassofonista all’interno della copertina: “(…) Per perfezionare se stesso, prima di tutto regola i battiti del proprio cuore. Per regolare i battiti del proprio cuore regola il respiro, per regolare il respiro concentra la mente”.
E’ solo quando la conoscenza è arrivata al suo grado più elevato che la volontà diventa perfetta, continua l’artista, volto a dare una guida spirituale per vivere in armonia e delineando dei principi chiave che tutti dovrebbero abbracciare: equanimità, compassione, giustizia e rettitudine. Concetti che danno per altro titolo a quattro dei cinque pezzi dell’album.
Un insieme di purezza, semplicità e spiritualità misto all’arte, alla cultura e alla devozione per il divino. Parliamo di una filosofia e un movimento che può sorprendere se consideriamo l’anno d’uscita del disco. Dimitri Grechi Espinosa è riuscito a creare qualcosa di diverso, alternativo ma estremamente profondo, che può regalare all’animo di chi ascolta dei momenti di intimità e pace con se stessi difficilmente raggiungibili in altri modi.
