Delta Del Rio Reorder
2023 - Autoprodotto
When My Demons Walk. Il gruppo è composto da Miriam Sirolli, Ester Sampaolo e Gianleonardo Gentile, tre voci si intrecciano in un’indie-folk che talora ha un afflato quasi sacrale e da canto gospel e regala atmosfere intime ed emozionanti. Questi suoni fanno pensare a spazi incontaminati, a fiumi e boschi, ma anche a paesaggi interiori in cui immergersi: se per il progetto è anche importante il contatto con la natura, c’è anche da dire che proprio il primo singolo e traccia d’apertura dell’EP ci conduce al confronto obbligato con i nostri demoni, parlando di come fare i conti con il vuoto che a volte si sente dentro e di come talora sia necessario correre, quando i demoni camminano al nostro fianco, per poter essere più veloci di loro. L’intensità di questo pezzo è accentuata dall’essenzialità dell’arrangiamento, dai vuoti in cui le voci possono risuonare con il loro portato di pensieri ed emozioni, tra la chitarra e un pianoforte a coda.
In 10000, mentre la primavera torna a fiorire, si percepisce l’assenza dell’altra persona; essa si tramuterà in presenza in una canzone notturna, che pure rinnoverà all’infinito quell’addio; tuttavia, tra la chitarra acustica, il suono del contrabbasso e nel consueto affiancarsi della voce più calda di Gentile, sempre espressiva, a quelle celestiali ed eteree di Sirolli e Sampaolo, non si cela un mood malinconico, ma si conserva e custodisce una bellezza serena, chiara e lieve, pur tra i brividi che si sentono nella nuova condizione di solitudine.
I cori crescono come voci interiori e fantasmi di ciò che resta di relazioni terminate e tossiche in Ghost, un brano etereo, dall’afflato quasi commovente, anche qui nella purezza e linearità delle voci femminili e nei dolori adombrati in quella maschile.
L'ultima canzone del lavoro, White Shining Halo, una carezza quasi sognante in cui le voci a tratti si apprezzano anche separatamente (oltre che in crescendo corali), pur non parlando di questo, potrebbe far venire in mente alcune tradizioni anglosassoni sulle nozze, secondo cui si dovrebbe indossare qualcosa di nuovo, di vecchio, di regalato, di prestato e di blu. L'oggetto "antico", che sia stato ereditato o preso in prestito, è infatti una chitarra che ha alle spalle ben 60 anni di storia e risuona nel suo fascino imperfetto. Qualcosa di nuovo è appunto un nuovo sguardo, una nuova luce sulle cose, donata dall’amore, che consente, guardando il blu, anzi, qui il grigio del cielo, di individuare nuove forme nelle nuvole, o che illumina i volti rinnovandoli e ravvivandoli, circondandoli di un alone bianco e scintillante, di un’aura luminosa. È una luce di speranza, di sole e stelle, il sereno dopo la pioggia, il superamento della tristezza, il lato migliore della vita: quale mood migliore per concludere l’EP?
Vi consigliamo di non perdervi questo nuovo progetto dall’anima gentile e a stelle e strisce, che riserva sonorità in punta di piedi ed essenziali, con l'incanto di suoni di sfondo dalla grazia quasi sacrale e senza tempo.
È un esordio dalle sonorità molto delicate quello dei Delta del Rio, anticipato dal singolo In 10000, mentre la primavera torna a fiorire, si percepisce l’assenza dell’altra persona; essa si tramuterà in presenza in una canzone notturna, che pure rinnoverà all’infinito quell’addio; tuttavia, tra la chitarra acustica, il suono del contrabbasso e nel consueto affiancarsi della voce più calda di Gentile, sempre espressiva, a quelle celestiali ed eteree di Sirolli e Sampaolo, non si cela un mood malinconico, ma si conserva e custodisce una bellezza serena, chiara e lieve, pur tra i brividi che si sentono nella nuova condizione di solitudine.
I cori crescono come voci interiori e fantasmi di ciò che resta di relazioni terminate e tossiche in Ghost, un brano etereo, dall’afflato quasi commovente, anche qui nella purezza e linearità delle voci femminili e nei dolori adombrati in quella maschile.
L'ultima canzone del lavoro, White Shining Halo, una carezza quasi sognante in cui le voci a tratti si apprezzano anche separatamente (oltre che in crescendo corali), pur non parlando di questo, potrebbe far venire in mente alcune tradizioni anglosassoni sulle nozze, secondo cui si dovrebbe indossare qualcosa di nuovo, di vecchio, di regalato, di prestato e di blu. L'oggetto "antico", che sia stato ereditato o preso in prestito, è infatti una chitarra che ha alle spalle ben 60 anni di storia e risuona nel suo fascino imperfetto. Qualcosa di nuovo è appunto un nuovo sguardo, una nuova luce sulle cose, donata dall’amore, che consente, guardando il blu, anzi, qui il grigio del cielo, di individuare nuove forme nelle nuvole, o che illumina i volti rinnovandoli e ravvivandoli, circondandoli di un alone bianco e scintillante, di un’aura luminosa. È una luce di speranza, di sole e stelle, il sereno dopo la pioggia, il superamento della tristezza, il lato migliore della vita: quale mood migliore per concludere l’EP?
Vi consigliamo di non perdervi questo nuovo progetto dall’anima gentile e a stelle e strisce, che riserva sonorità in punta di piedi ed essenziali, con l'incanto di suoni di sfondo dalla grazia quasi sacrale e senza tempo.