Decisive Pink Ticket to Fame
2023 - Fire Records
#Decisive Pink#Elettronica#Elettropop #electro-pop #Synth-pop
Passando al vaglio le opere in proprio, l’immediata sensazione è che, in Ticket to Fame, la volontà del duo sia quella dell’atterraggio morbido. Tutte le coordinate fanno intuire un giro in comfort zone, e unendo i punti si converge verso una matrice synth/avant-pop (con un set equipment deliberatamente anni ’80), la cui massima espressione è scolpita nella opening track e nel singolo Dopamine.
Dalle sole parti Deradoorian si stagliano Cosmic Dancer e Rodeo, in cui è evidente che la stessa prenda per il bavero il suo Find the Sun (2023, Anti- Records), tirandone in ballo alcuni frammenti kraut/motorik.
Riprendendo il concetto del quattro mani, la metamorfosi scenica ribadisce l’idea di un apparato effettistico connesso a fraseggi e divagazioni liriche apparentemente fuori spartito, ma perfettamente integrate nel contesto. Un po’ come avviene per lunghi tratti in WOW (2023, RVNG Intl.), la recente scalata in solitaria di Kate NV.
Più specificatamente, luci e suoni diventano esperimento, e l’esperimento si fa puro divertissement nel rimbalzo di aliti e voci dall’essenza goliardica (Potato Tomato) o in versione ripetuta e sincopata (Voice Message). Qui l’impressione è di un complicato avvitamento nelle acque di Words Are Missing (AGF, al secolo Antye Greie) e dell’andersoniana O Superman (o, più semplicemente, di un nobile inchino a due impareggiabili capolavori).
L’ascolto fila via liscio, e anche là dove i più spiccati tratti nevrotici si configurano in una marcetta incessante (Destiny, con i suoi ghirigori di drum machine e percussioni), le Decisive Pink non si pongono il problema di cambiare registro.
Ed anzi rimandano molto in là la questione, affidando a Dusk un’esplorazione meditativa che reclama infine la quiete e certifica l’identità poliedrica di due artiste alla ribalta.