Death Valley Girls Islands in the Sky
2023 - Suicide Squeeze Records
#Death Valley Girls#Rock Internazionale#Alternative #Alt-rock #psych-rock
Varchiamo allora la porta dimensionale che ci conduce in questo universo musicale lisergico ed entusiasmante: si parte con le sonorità più eteree di California Mountain Shake, con synth quasi inquietanti e tetri e riff di chitarra più rassicuranti, per una canzone d’amore e fiducia per i noi stessi del futuro, ma subito dopo Magic Powers, tra ritmo coinvolgente e deciso, linee di organo e chitarre alt-rock, è pronta a regalarci sonorità esaltanti anni ’90, tra pop-rock e alt-rock, che ricordano Elastica, Garbage, Hole, ma anche i R.E.M. di brani come The Wake-Up Bomb.
La title-track riesce a risuonare allo stesso tempo vaporosa e trascinante; Sunday invece è un inno a non arrendersi, una riflessione sulle lotte del passato che parte languida, per poi diventare bruciante, grazie a un’interpretazione fin da subito viscerale e un’accelerazione al fulmicotone. Riff irresistibili di piano e chitarre sostengono la divertita What Are the Odds, con il ritornello che trasforma i versi di Material Girl di Madonna in “we are living in a simulated world, and we are simulated girls”.
La seconda metà del disco ci immerge in sonorità più impalpabili, trascendenti e “mistiche”, con l’orientaleggiante Journey to Dog Star, che pure ha momenti accelerati e catartici, e Say It Too. Ma si torna a sonorità alt-rock vertiginose in Watch the Sky, mentre la successiva When I’m Free è un potente talismano che conforta, infonde sicurezza sul futuro e avviluppa in un sound insieme visionario e corposo.
Vagamente più chiaroscurali e ambivalenti le chitarre di All That Is Not of Me, mentre l'ultima traccia, It’s All Really Kind of Amazing, combina le due anime del disco, quella più spirituale e quella più impetuosa, in un brano con piano dalle sfumature black, cori gospel e chitarre elettriche che danno vigore al messaggio del testo: ricordare che anche quando sembra che vada tutto male e sia già visto, a ben guardare l’universo e la vita sono davvero sorprendenti e possono darci tutto quello di cui abbiamo bisogno.
La band losangelina propone un rock prorompente e caleidoscopico, per un messaggio d’amore e sostanziale ottimismo, che si nutre di chitarre elettriche, piano, organi, talora fiati e ritmiche elettrizzanti, che catturano e trascinano l’ascoltatore in un vortice lisergico di colori, tra pezzi più “celestiali” e rock più che terreno.