Planetariat<small></small>
Jazz Blues Black • Jazz • Rock in opposition

Danilo Blaiotta Planetariat

2023 - Filibusta Records

08/04/2024 di Vittorio Formenti

#Danilo Blaiotta#Jazz Blues Black#Jazz

Lavoro profondamente radicato nella contemporaneità questo Planetariat di Danilo Blaiotta, giovane e talentuoso pianista, certamente tra le realtà più interessanti nel panorama jazz nazionale contemporaneo.

Dotato di una profonda formazione classica, Blaiotta si è poi dedicato alla musica improvvisata; numerosissime sono le sue collaborazioni e, soprattutto, le declinazioni che ha saputo dare alla sua espressione.

In questo lavoro si presenta con Eleonora Tosto (voce e recitazione), Achille Succi (sax alto e clarinetto basso), Stefano Carbonelli (chitarre e voce) ed Evita Polidoro (batteria) per sviluppare un concept basato su testi di Jack Hirschman, poeta statunitense vicino alla beat generation per poi staccarsi da questa ed accostarsi ai movimenti radicali afro-americani.

Se si leggono i titoli della scaletta e si scorrono le iniziali dei singoli brani, si ottiene la frase “Human rights”, che annuncia con efficace sintesi il contenuto del progetto.

I pezzi sono basati su alcune composizioni di Hirschman tratte dalle sue Arcanes, collezione di poemi lunghi che hanno caratterizzato la sua traiettoria artistica più recente.

I temi toccati vanno dalla guerra in Palestina al problema degli emigranti, dall’inquinamento alla (in)civilità del mondo finanziario, dalle morti nel Mediterraneo alla politica della Troika europea nei confronti della Grecia.

Argomenti tutti attualissimi, presentati senza alcuna retorica, lontani da una banale aneddotica e anche da un semplice spirito movimentistico; le parole di Hirschman, a cavallo tra metafore e immagini che potrebbero ricordare le graphic novels dark di Frank Miller, richiedono una certa attenzione nella lettura, visto anche l’uso di termini non di immediata e comune familiarità. Ma, se ci si dedica la cura dovuta, se ne ricava un effetto in equilibrio tra l’intensità poetica e la rabbia disillusa per un contesto che l’autore vede in caduta libera.

L’interpretazione musicale che il combo propone è perfettamente in sintonia con questo approccio che si potrebbe definire post-moderno.

Si fosse negli anni ’70, la memoria potrebbe andare a realtà come quella dei Clash, protagonisti di una vena combat militante.

Ma quegli anni sono ormai lontani e le sensibilità sono diverse.

In più passaggi emergono atteggiamenti alla Rage Against the Machine, con uno stoner / hip hop / punk magari meno rabbioso, ma arricchito da echi prog, non certo barocchi ma più simili a declinazioni all’art rock della Canterbury.

I momenti jazz, principalmente ad appannaggio dei fiati (eccellente la prestazione di Achille Succi), riportano alla voce secca e diretta, a tratti impietosa, di Francesco Bearzatti.

L’acting di Tosto è credibile ed efficace, l’energia delle affermazioni è sostenuta da un frequente ricorso agli unisoni e certe onomatopee riportano al disilluso ritratto che Mingus fece, nel suo capolavoro Pithecanthropus Erectus, dell’evoluzione (o involuzione) umana.

Gli impasti sono in generale collettivi e le strutture dei brani, encomiabilmente lontane dalla forma canzone standard, sono legate alla fluidità dell’articolazione poetica.

Come brano esemplificativo si può indicare Under Attack, Gaza, che riporta tutti gli elementi sopra citati oltre che proporre un testo chiarissimo e inequivocabile.

Non mancano momenti più distesi, come per esempio Gino’s Eyes, dedicato alla figura di Gino Strada che, visto il quadro, esprime una speranza e anche un condivisibilissimo riconoscimento. Tuttavia non si tratta di relax ma di variazioni di tensione che conferiscono una dinamica di rilievo a un lavoro davvero apprezzabile.

Il pianista qui sembra aver “dimenticato” Chopin e Liszt a favore di espressioni meno accademiche, decisamente più adatte allo spirito di un disco perfettamente integrato con la vita di oggi.

Track List

  • Human Being
  • Under Attack, Gaza
  • Mama Africa. Multinationals&rsquo; Hands of Blood
  • A Street of Walls
  • Nasty Angry Tyrannical Order
  • Real Earth
  • Imperialism. Unequal Feelings
  • Gino&rsquo;s Eyes
  • Hiddens. A Mediterranean Requiem
  • Troika&rsquo;s Madness. For Hellas
  • Stop!