Change In The Air<small></small>
Jazz Blues Black • Jazz

Cuong Vu 4tet Feat Bill Frisell Change In The Air

2018 - RareNoiseRecords

07/01/2019 di Paolo Ronchetti

#Cuong Vu 4tet Feat Bill Frisell#Jazz Blues Black#Jazz #tromba

Seconda prova per il quartetto del trombettista Cuong Vu dopo lo splendido “Ballet: The Music of Michael Gibbs” del 2017 uscito sempre per Rare Noise Record e recensito qui su Mescalina.

La band, una specie di all stars band formata da musicisti proveniente di Seattle e di cui fa parte anche Bill Frisell, questa volta lavora su materiale proprio composto da tutti i musicisti coinvolti nel progetto. Questo rende l’ascolto molto dinamico per l’evidente caratterizzazione che hanno le diverse firme senza mai trasformare tutto ciò in disomogeneità.

Si inizia con All That’s Left Of Me Is You una ballad d’altri tempi a firma del batterista Ted Poor. La ballad è scritta così bene che ad un primo ascolto, senza guardare le note di copertina, l’avevo confusa per uno splendido standard per oscure ragioni poco frequentato. Il suono, assolutamente moderno, rimanda in qualche modo ad attitudini anni cinquanta e l’eleganza con cui è suonato non fa che rimarcare questa sensazione. Poor firma anche Alive il secondo brano del disco e conferma le sue doti di scrittura con un brano in cui il tipico giro blues in Mi viene sapientemente reso ipnotico dall’idea di far suonare al basso, per quasi tutto il brano, un ossessivo appoggio sulla tonica (Mi) permettendo ai musicisti di poter lavorare sulle due opzioni con libertà. L’ossessività dell’arrangiamento favorisce poi un lavoro sulla dinamica che Cuong e Frisell non hanno paura di sviluppare anche con momenti di particolare ruvidezza. Look, Listen è brano a tipico incedere friselliano. La semplicità iniziale del tema è solo apparenza e nella seconda parte il brano diventa più complesso con un gioco di sovrapposizioni e scambi (tra tema e assolo e tra chitarra e tromba) ben sostenute dalla sezione ritmica. Il bassista Luke Bergman firma Must Concentrate un brano che in qualche maniera richiama alcune cose methyniane (musicista con cui Cuong ha lavorato per anni) con forti influenze rock. Il successivo Lately è forse il brano meno interessante tra quelli scritti da Poor che nell’intro, in qualche modo, sembra riprendere alcuni passaggi del brano iniziale senza raggiungerne l’intensità.

Cuong Vu compone invece i tre brani successivi andando così a definire stilisticamente il cuore del progetto. Si inizia e finisce con Round and Round brano etereo in cui l’arrangiamento procede come nella precedente Look Listen ma con un dialogo tra chitarra e tromba/accompagnamento e parte solistica ancora più libero (soprattutto nella ripresa). Pieno di complessi obbligati è invece la centrale March Of The Owl an The Bat in cui si evidenzia una scrittura ferrea per quanto riguarda il tema e poi per tutta la parte ritmica con un Poor veramente intenso e Bergman che, ancora una volta felicemente, si appoggia ad un’unica nota (paradossalmente sempre un Mi) con grande sapienza. Frisell dal canto suo contrappunta e gioca a fare tessuto lasciando la parte del leone a Vu che spazia con grandissima intensità e tecnica per tutta la tessitura del brano

Rimangono le due ultime composizioni in cui l’incedere, l’apparente semplicità, il continuo scambio tra accompagnamento e solista sono tipiche del procedere friselliano e, laddove in Long Ago l’incedere ritmico è dolcemente dondolante, nella conclusiva e sognante Far For Here tutto si fa ancora più morbido e sfumato quasi come un’impalpabile e prezioso tessuto sospeso nella brezza estiva.

Bel disco questo Change in the Air, più contenuto del precedente Ballet (che, registrato live, in alcuni momenti produceva un suono potente e con un Frisell tra i più frizzanti degli ultimi anni) e diverso nelle intenzioni che qui sembrano andare verso una riuscita ricerca di una identità sonora che faccia da collante alle molteplici intuizioni dei musicisti presenti. Il tutto senza dimenticarsi di fare, sin dal titolo, una riflessione rispetto a temi che riguardano le parti più oscure e preoccupanti dei cambiamenti che sono nell’aria in questi anni.

 

Cuong Vu 4tet:
Cuong Vu: trumpet;

Bill Frisell: guitar;

Luke Bergman: bass, guitar (4);

Ted Poor: drums, Fender Rhodes (5).

 

Track List

  • All That`s Left of Me Is You
  • Alive
  • Look, Listen
  • Must Concentrate
  • Lately
  • Round and Round
  • March of the Owl and the Bat
  • Round and round (Back Around)
  • Long Ago
  • Far from Here.