È finita ormai è finita davvero i C.S.I. se ne sono andati possiamo continuare a chiederci perché e come mai fino a roderci l’anima ma i C.S.I. non ci sono più e la parola fine la dicono con l’essenzialità che li ha contraddistinti e che ha dato un peso specifico ad ogni loro suono ad ogni loro uscita NOI NON CI SAREMO è l’ultimo regalo ai fans se così vogliamo vederlo ma non è una raccolta di sciacquetti presi qua e là è soprattutto un loro disco vero un grande epitaffio che ci incanta che ci fa pensare che ci fa piangere che ci fa venir voglia di urlare di stringere i pugni e poi di chiudere gli occhi come tutti i loro dischi e ora che faremo viene da chiedersi già perché loro hanno alzato il tono del rock italiano loro hanno ridato vita al gesto politico teatrale e poetico loro hanno ricostruito il senso del viaggio della resistenza dell’alternativo loro loro loro hanno creato un movimento fertile come pochi il Consorzio Suonatori Independenti che ha prodotto e stimolato un’arte vera e fastidiosa che ha infranto e rigenerato la tradizione loro hanno catturato la voce della montagna e alzato quella della pianura loro sempre loro sono stati centro e movimento colonna e spina memoria e sogno e ora la domanda è che cosa faranno e che cosa faremo noi certo possiamo continuare a tornare su dischi come questo magari studiarli perché è questo che meriterebbero di essere coltivati e custoditi in ogni biblioteca ma forse l’unica cosa da continuare è il duro silenzioso lavoro dell’oppore e proporre che è poi il messaggio di questo NOI NON CI SAREMO che non vuol dire solo non ci stiamo più non è una semplice resa ma una posizione ferma noi stiamo qua in piedi e non li smuoveranno ripescaggi postumi tributi raccolte greatest hits live che tanto piacciono al mercato perché qua c’è già tutto la speranza la disillusione la poesia la rabbia Berlino Mostar la Mongolia Firenze la ballata la distorsione l’Apocalisse Robert Wyatt i Velvet Underground Bregovic un quartetto d’archi anche se nessun disco può contenere a fondo i C.S.I. resta il lungo brivido di un’emozione ampia squarciata come un cielo grigio con l’azzurro che arriva e spacca le nuvole dopo il temporale e viene da piangere a vedere il sereno e sentire il profumo della pioggia salire alle narici come la vita che non muore ma basta è ora di smettere la nostalgia portiamoci dentro la lezione il messaggio lo sguardo e viviamo più duri più semplici più veri di prima senza paura di far sentire la voce da dentro che a questo siamo chiamati a rompere tutte le omertà private e pubbliche intime e politiche a questo almeno chiamano queste canzoni che la musica è vera solo quando chiama e la chiamata qua è personale e sociale è storia e filosofia insieme è una linea oltre cui stanno la amare verità dure da afferrare e i C.S.I. sono quella questa linea confine ponte muro porta mano tesa una voce quella di Ferretti a dirci la vita umana non dura che un istante si dovrebbe trascorrerla a fare ciò che piace in questo mondo fugace come un sogno viverne l’affanno è follia alla fine l’unica è essere attenti per essere padroni di se stessi e scegliersi la parte a voi la memoria e la scelta ai C.S.I. vita eterna e pace mai.
C.S.I. DISCOGRAFIA:
KO DE MONDO
1994, BLACK OUT / POLYGRAM
IN QUIETE
1994, BLACK OUT / POLYGRAM
LINEA GOTICA
1996, BLACK OUT / POLYGRAM
TABULA RASA ELETTRIFICATA
1997, BLACK OUT / POLYGRAM
LA TERRA, LA GUERRA, UNA QUESTIONE PRIVATA
1998, BLACK OUT / POLYGRAM
NOI NON CI SAREMO VOL. 1
2001, BLACK OUT / UNIVERSAL MUSIC ITALIA
NOI NON CI SAREMO VOL. 2
2001, BLACK OUT / UNIVERSAL MUSIC ITALIA