Bestie<small></small>
Italiana • Alternative • Punk, indie-rock

Criminal Jokers Bestie

2012 - 42 Records

16/10/2012 di Maruska Pesce

#Criminal Jokers#Italiana#Alternative #Punk #Indie-rock

Ditemi se questo non è un ritorno in grande stile: li avevamo lasciati appena un paio di anni fa a cercare di districarsi tra i primi live per affermarsi nel panorama alternativo italiano. Lasciati i panni internazionali attraverso i quali comunicavano precedentemente, ci introducono nel loro covo di intelligenti casinisti, esclusivamente in italiano, quindi nuova lingua, nuovo approccio narrativo, nuove e curiose storie da raccontare in prima persona e chissà che proprio queste storie di cui parlano non abbiano la responsabilità dell'evidente crescita musicale, daltronde è risaputo che dalle esperienze si impara sempre. Bestie è un concept album, che non è un concept album e non è una follia: è saper raccontare storie diverse, da diversi punti di vista, che però fanno riferimento alla stessa categoria di soggetti, perchè l'essere umano quello è, una bestia.

Ogni traccia è permeata da quella sfacciata sicurezza, forse ancora adolescenziale, e caratterizzata da un costante e maturo velo di malinconia; il suono puramente Criminal Jokers adesso è quasi esattamente individuabile rispettoalle sonorità un pò troppo generiche del passato. A tal proposito, sarà che voce, membra e un bel pezzo della ritmica convergono nella stessa persona, che ogni traccia del disco pare scandire ogni secondo a colpi di rullante; sveliamo il mistero, produttore del disco (insieme a Manuele Max Fusaroli) è Francesco Motta, cantante ed eccellente batterista degli stessi Criminal.

Ascoltando questo disco si viene come risucchiati in un vortice emozionale, tanta è la capacità comunicativa che racchiude: ad un tratto si è come scossi, svegliati dall'incessante frenesia di Da solo non basti, che con i suoi toni freddi, "schifosamente" reali e i suoni dissonanti e elettronicamente rafforzati, ci riporta immediatamente coi piedi per terra (a mio avviso il pezzo più bello del disco); da qui in poi si rientra in carreggiata, ci si ferma ogni tanto a respirare, a riflettere, ma sempre accompagnati da quello stesso ensemble di sonorità.

Stupenda è Occhi bianchi, una sorta di preghiera solenne ad una madre presunta, un sofferto desiderio di credere in qualcosa che poi non c'è; a condir questa straordinaria canzone un pianoforte malinconico e incostante, mentre in quella successiva ascoltiamo gli archi, che quasi in tono austero e di rimprovero ci accompagnano verso la fine del disco.
Atteggiamento da duri, pathos da rockstar e sound da alternativi impegnati: questa è la formula che fa di questo lavoro un album "perfetto". 

Track List

  • BESTIE
  • FANGO
  • QUANDO ARRIVA LA BOMBA
  • DA SOLO NON BASTI
  • CAMBIO LA FACCIA
  • LENDRA
  • TACCHI ALTI
  • ADESSO MI ALZO
  • OCCHI BIANCHI
  • NEL CENTRO DEL MONDO