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Rock Internazionale • Pop

Clairo Charm

2024 - Good Buddy

16/10/2024 di Manuel Nash

#Clairo#Rock Internazionale#Pop #clairo

Il terzo album della newyorkese Clairo (all'anagrafe Claire Elizabeth Cottrell, classe 1998) è un brillante e virtuoso esempio di modernità che, con appropriate dosi di devozione e rispetto, è perfettamente in grado di costruire sui mattoni del passato. Quella offerta da Charm, il titolo non può essere certo casuale, è infatti un'affascinante lezione di storia che prima legge il nostro presente e poi lo ridisegna in un contesto certamente familiare, ma comunque fuori dal tempo. Si tratta dell'ennesimo esempio di un'opera inequivocabilmente figlia della contemporaneità, che, da subito, mostra già la statura del classico. Alla base c'è una stupefacente conoscenza accademica della materia che non scivola mai nell'algido esercizio di stile. La mano di Leon Michels (già con Sharon Jones & The Dap Kings e spesso al fianco di Dan Auerbach) aggiunge alle tracce la giusta e (necessaria) dose di polvere, ottenendo un risultato assai più coeso e personale rispetto a quello raggiunto da Jack Antonoff con il precedente (ma comunque ottimo) Sling del 2021, nel quale il percorso di emancipazione dal bedroom pop degli esordi appariva già ben definito. 

La selezione dei musicisti coinvolti si muove così in una direzione conseguente. Basti pensare che alla batteria è stato chiamato Homer Steinweiss, già scelto da Mark Ronson per scolpire, al servizio di Amy Winehouse, l'ormai iconica ossatura ritmica di Back To Black. Arrangiamenti e brani sembrano incollati in modo inscindibile, grazie a un lavoro, incredibilmente minuzioso, che ha rifinito gli intrecci con una sapienza che arriva da lontano. Il ricorso ad un uso non didascalico del Mellotron segna definitivamente la cifra di un album che non emula i 70s, ma piuttosto li prosegue, dopo averli adeguatamente interiorizzati.

A soli 26 anni, la cantautrice, nativa della Georgia, ha le idee già chiarissime e dimostra di aver assimilato, in modo miracoloso, le lezioni di Carole King e Laura Nyro. Brani come Second Nature, Slow Dance e Thank You sarebbero stati perfetti per la voce di Karen Carpenter, una sensazione che riesce ad aggiungere ulteriore luminosità alla scrittura già abbagliante. Sexy To Someone è invece una hit tutt’altro che timida, ma, ciò nonostante, ha comunque preferito attendere 50 anni prima di farsi scrivere. 

Se, per qualche stravagante ragione, foste intenzionati ad ascoltare un solo album del 2024, allora dovreste proprio cercare di far ricadere la vostra scelta su questo. 

Track List

  • Nomad
  • Sexy To Someone
  • Second Nature
  • Slow Dance
  • Thank You
  • Terrapin
  • Juna
  • Add Up My Love
  • Echo
  • Glory Of The Snow
  • Pier 4