I mostri<small></small>
Italiana • Alternative • indie, industrial, reggae, punk-rock

Chiazzetta I mostri

2014 - La Grande Onda / La Zona / Made In etaly

21/03/2014 di Veronica Eracleo

#Chiazzetta#Italiana#Alternative #Indie #Industrial #Reggae

Un miscuglio dei generi più disparati.
Una descrizione sintetica e abbastanza veritiera fatta dallo stesso autore di un disco che va dall’indie urlato, al punk rock, alla techno fino alla follia pura.
Un disco che parte da un tema e lo sviluppa in 14 canzoni fino ad arrivare alla fine in cui tutto appare come un sogno che nel frattempo si è trasformato in un incubo.
Stiamo parlando de I mostri, il nuovo disco di Gabriele Graziani, meglio conosciuto come Chiazzetta.

Un disco, quello del cantautore di Latina, che prende spunto dai mostri, ossia dai fantasmi della vita quotidiana, dalle difficoltà che incontriamo nel nostro cammino e dalle paure contro cui ci troviamo a combattere ogni giorno. Tutto prende forma in una stanza bianca piena di mostri (Mi frantumo) in cui il protagonista decide di autodistruggersi, ispirandosi alle atmosfere punk della canzone. I mostri prendono dunque il sopravvento di fronte ad una coppia sopraffatta dalla noia (I mostri) sul punto di dividersi. La coppia cerca di resistere e così si arriva alla terza traccia, Ci lotti?, in cui i due si alleano per sconfiggere i mostri, lottando prima contro di loro e poi contro se stessi; la lotta interiore è il tema della quarta canzone, La guerra dentro, una delle canzoni più cantautorali del disco.

Il racconto di Chiazzetta prosegue senza sosta con Maledetta: lo scenario questa volta è quello di una festa in cui il protagonista soffre per una ragazza fino a diventar pazzo; nonostante la tematica tragica del brano, ci troviamo di fronte ad una canzone dance. La depressione, invece, è il mostro protagonista del brano successivo dal titolo Tutto inutile, un brano quasi sussurrato e lento che rappresenta l’esatto opposto della canzone precedente e della successiva, Libero, un pezzo punk in cui si parla di ribellione verso una sempre più grande libertà che abbiamo e in cui forse l’unica vera maniera per liberarsi da tutto ciò è darsi delle regole e agire coerentemente.

Tra i mostri del disco troviamo anche la gelosia in Un’altra possibilità, una sorta di parodia della canzone cantautorale made in Italy, e la realtà che intorno a noi continua a peggiorare con la criminalità che dilaga cantata in Mio padre (chi è?). Il disco si chiude con Sissi, ovvero colei che ha dato il via a tutto il disco, colei che ha sognato tutto quello che è successo nei brani precedenti, colei che ha sconfitto i suoi mostri.

Un disco, questo, che trova una sua logica nelle tematiche trattate, ma che risulta completamente folle dal punto di vista musicale: un calderone di generi completamente opposti che sembrano la parodia del genere rappresentato. Un mix di generi differenti che non riesce sempre ad esaltare e che talora fa più pensare ad un tentativo di farsi notare più che ad una volontà nel cimentarsi in molteplici generi magari amati dall’autore. 

Track List

  • MI FRANTUMO
  • I MOSTRI
  • CI LOTTI?
  • LA GUERRA DENTRO
  • MALEDETTA
  • TUTTO INUTILE
  • LIBERO
  • UN`ALTRA POSSIBILITA`
  • SE TI RIFAI
  • GLI SPIRITI
  • MIO PADRE (CHI E`?)
  • CI LOTTI ANCORA
  • NON E` REALE
  • SISSI