Charlie Haden & Hank Jones Home Again
2011 - Emarcy
La base comune della musica della memoria - dell’intimità della musica popolare e del folk americano - è quella che, anche in quest’opera, fa da collante alla collaborazione tra due musicisti così diversi per percorso artistico. È sempre stato poi è nelle corde di Haden, sia nel lavoro con la Liberation Music Orchestra che in quelli a proprio nome, andare a pescare con attenzione temi di origine popolare.
Tra i brani da segnalare: l’iniziale Take My Hand Precious Lord con Haden che, dopo l’intro di Jones, esegue il tema con una sensibilità, pulizia e cantabilità che lascia esterefatti; L’afflato corale del piano nella seguente God Rest Ye Merry, Gentlemen, con Haden ad eseguire la seconda parte del tema; la conclusiva Come Sunday, a firma di Duke Ellington, brano che divenne l’inno, nel 1963, delle celebrazioni per il centesimo anniversario della proclamazione dell’emancipazione del popolo afroamericano. E poi Down By The Riverside, Give Me A Old Religion e Bringing In The Shaves che recuperano il gospel più popolare e, soprattutto, una Goin’ Home, direttamente derivata dalla Sinfonia Dal Nuovo Mondo di Dvorak, che permette a Jones una lezione di stile e a Haden una di sensibilità nel cogliere tutti i sospiri musicali del pianista rinforzandoli con grazia unica.
Un bel disco dunque, questo Come Sunday che, anche se non riesce a raggiungere i livelli di eccellenza e preziosità di Steal Away, ha al suo interno pagine che fanno trattenere il fiato quanta è l’intimità preziosa che trasmettono. Una intimità che è quella di un racconto che ha le basi in una quotidiana famigliarità musicale che, dalla prima infanzia, li ha accompagnati sin della vita adulta.