È della fine del 2009 questo splendido e straconsigliato cofanetto della londinese Soul Jazz (distribuzione Family Affair). Raccolte in una confezione lussuosa, abbiamo un doppio CD e un libretto di quasi cento pagine pieno di informazioni e foto su carta patinata, la musica e la politica dei film neri d’azione dal 1968 al 1975.
In copertina, controcopertina e interni dei Cd, la bellissima Pam Grier, una delle attrici feticcio del genere blaxploitation e protagonista del tarantiniano ´Jackie Brown´, ci aspetta con bellezza e orgoglio. Questa raccolta si rifà esattamente a quel periodo storico e a quell’immaginario di fierezza, bellezza e orgoglio ´nero´. Per la prima volta dal 1968 al 1975 gli afroamericani producevano autonomamente i loro film usando i loro attori, produttori, sceneggiatori, musicisti e registi. Film d’azione popolari che ebbero quasi subito l’anatema dei movimenti dei diritti civili e degli intellettuali in quanto sembravano rappresentare, anche se vista dall’interno (e perciò legittimamente?), la parte deteriore della loro comunità di appartenenza. Tranne pochissimi casi, non certo dei capolavori ma film ad alto contenuto di sesso e violenza con una forte presa dal punto di vista dell’immagine e dell’appeal sia sul pubblico bianco, che su quello afroamericano. In Italia vennero distribuiti meno di un terzo dei film rappresentati in questa raccolta. Tra i più noti: Rubare Alla Mafia È Un Suicidio, Cleopatra Jones, Shaft, Superfly e L’ispettore Tibbs.
I trentacinque brani, scelti con cura, rappresentano, senza nessuna eccezione, il meglio della produzione ed appartengono ad altrettanti film. Abbiamo brani famosissimi come ´Theme From Shaft´ di Isaac Hayes e brani meno famosi come il jazz funk di ´Sweetback´s Theme´ con gli allora sconosciuti Earth, Wind & Fire in compagnia di Brer Soul (pseudomino ´musicale´ di Melvin Van Peebles anche regista e interprete del film) e poi Marvin Gaye, Bobby Womack, James Brown, Curtis Mayfield, Booker T. & The MG´s, Edwin Starr, Solomon Burke per quanto riguarda i nomi più famosi in ambito pop. Sono rappresentati anche musicisti più legati al jazz, come l’arrangiatore Quincy Jones (la colonna sonora de L’ispettore Tibbs è sua) e il trombonista J.J. Johnson, già al fianco, tra gli altri, di nomi come Miles Davis, Charlie Parker, Dizzy Gillespie e Sonny Rollins.
Insomma se volete sapere cosa c’era e cosa ispirava i polizieschi italiani e il loro suono ´Calibro 35´; il Sig. Tarantino; o, più semplicemente, avete voglia di chitarre piene di wha wha, bassi pulsanti, sezioni fiati trascinanti e inflessibili; se in definitiva non volete perdervi 2 ore di grande musica black non potete che cercare e comprare questa raccolta, imperdibile per gli occhi e per le orecchie.