
Bonade` Uneven Quintet Blowin` Against The Wind
2023 - DDE Records
Forse è arrivata l’occasione di scoprirlo con questo disco, Blowin' Against The Wind, di cui è titolare con un gruppo dove
agisce come solista, ma è anche autore del repertorio. Scopriamo così la passione per il prog (ha suonato a lungo con gli Arti & Mestieri, nobile gloria del genere uscita da Torino) che si sente qua e là nel disco, e quella per Miles Davis, che viene omaggiato con Sidecar, un brano tra i meno noti del suo secondo quintetto, quello con Shorter e Hancock, eseguito in due versioni, una delle quali per curiosità venne realizzata con ospite George Benson.
Bonadè gioca con il jazz contemporaneo, come nel primo brano, A Little Spit in the wind, forte di compagni pronti a improvvisare egregiamente con lui. Il disco si avvale infatti di musicisti dalla spiccata personalità come il trombonista - e flicornista - Luca Begonia, agilissimo e inventivo in ogni assolo, di Emanuele Francesconi al pianoforte e alle tastiere, di Gualtiero Marangoni al basso, di Fabrizio Fiore alla batteria.
C’è spazio anche per il richiamo al jazz un po’ funkeggiante e “black” come in Almost Blues e Grabbin’ Water, dove Francesconi sfodera agli strumenti elettrici un ottimo suono vintage, perfettamente adatto. Il sax alto è uno strumento che, a partire da Charlie Parker, ha vissuto una vera e propria rifondazione. Nel suono di Bonadè sentiamo con piacere scorrere tutta la tradizione black dello strumento, mentre nei temi scritti apprezziamo anche un'attitudine all’esplorazione e a forzare i confini un po’ zappiana. Se mettiamo insieme entrambi gli aspetti, il “suonare controvento” del titolo assume un significato diverso, di resistenza culturale.