Big River Band Mustang Hood
2024 - www.bigriverband.com
Di chiara matrice classic-rock e southern rock, il duo evolve la propria visione della musica americana arricchendola con una dose di elettronica aggiungendo alle chitarre, chitarra slide, i synth, loopstation e batterie elettroniche, dando vita a un sound innovativo tra il classico e lo sperimentale.
Di fatto i Big River, soprattutto dal vivo, proiettano da subito lo spettatore nel flusso sonoro di questo spettacolo, concepito come un acoustic set innovativo, fatto di chitarre country/blues e ritmiche costruite attraverso l'utilizzo di loopstation e percussioni stompbox con la giusta dose di elettronica. Sperimentando il proprio modo di suonare nei vari contesti live, il duo costruisce e consolida nel tempo un sound electro-country / alt country dai tratti sperimentali, caldo e accogliente, mettendo a punto la propria idea di intrattenimento musicale: il giusto mix tra intimità e divertimento.
La loro discografia li vede al terzo album dopo Live Experience (2017), Girl With Nails Painted Black’ del 2021 ed il nuovo Mustang Hood (Aprile 2024).
I Big River dichiarano: "Mustang Hood è stato interamente composto lo scorso agosto approfittando del periodo di intensa attività live perché ci interessava portare nelle registrazioni l’energia della dimensione ‘on the road’. Il disco segna una svolta anche a livello compositivo perché ogni brano è stato scritto a quattro mani fin dall’inizio. Si può quindi dire che questo sia il primo vero disco a firma Big River.£
Big River (da cui anche il nome della band) è la cover del celebre brano scritto ed interpretato da Johnny Cash, pubblicato su singolo nel marzo del 1958 dalla Sun Records, un vero successo che salì fino alla 4° posizione nella classifica country statunitense di “Billboard”, con una permanenza totale in classifica di 14 settimane. Una canzone che parla di un amore perduto. Il protagonista insegue il suo amore per tutto il Paese, ma alla fine si rende conto che lei ama di più il "grande fiume",il Mississippi, il "Big River", simbolo di libertà sul quale viaggia come lui.
Anticipato dai singoli Beers In The Garage e in seguito When We Dance, il nuovo album si compone di nove brani, di cui otto originali, dove la componente elettronica, già presente nel precedente album Girl With Nails Painted Black, assume un ruolo centrale negli arrangiamenti fino a creare un sound fortemente innovativo.
Piace l’iniziale Turn Around dal suono country con il suono percussivo a dettare il tempo. When We Dance cattura l’essenza del duo, in questo caso pensando al pop di Elton John e la dance dei Bee Gees; ma i Big River sono amanti anche dei Brothers Osborne (duo del Maryland), i White Buffalo (Oregon/California), Eric Church (Carolina del Nord) e Chris Stapleton.
Un sound decisamente country e alternative-country, a cui si aggiunge un pizzico di elettronica non troppo invasiva, alla ricerca di una evoluzione e riproposta di musica country decisamente più moderna e attuale. Esperimento e riproposta assai riusciti.