Beta Libre Winter Circle
2024 - Corbellicce Records
#Beta Libre#Emergenti#Alternative #ethereal pop #electro-pop
Pubblicato su Corbellicce Records, e coprodotto dal tandem Benedetta Gaggioli / Riccardo Landi (con missaggio e mastering di Andrea Benassai), l’album celebra per mezzo del suo titolo il Winterreise di Schubert, ciclo di ventiquattro Lieder del compositore austriaco.
Inclinazione artistica e professionale (l’autrice è diplomata in Canto Lirico e in Musica Antica e Barocca, nonchè vincitrice nel 2021 del XV Concorso Internazionale di Musica Antica Premio Fatima Terzo) convergono verso un approccio che esalta armonizzazioni vocali dall’alto tasso liturgico e improntate a una solennità estremamente calibrata, come ampiamente certificato in composizioni quali Childhood, Darkness, Winter, Lost e Solitude (perfettamente in linea con certi canoni adottati dal riuscitissimo connubio di minimalismi tra Lafawndah e Midori Takada).
Beta Libre resta salda in quel suo alveo naturale anche quando le risonanze di fonazione da quasi contralto sgorgano fra le progressioni accennate di beat (Insecure, Enjoy, Hope) o di rimpallo a invettive electro più esplicite e scaraventate a rotta di collo con grande maestria (Matriarchy).
In Winter Circle fa capolino spesso un’ambientazione decisamente a spasso in territori dark-gothic, da rintracciarsi in particolare quando Benedetta Gaggioli rimanda ad assonanze timbriche in orbita Cristina Scabbia e A. A. Williams (succede in Nightmare, ma soprattutto in Decadence, primo estratto dell’album ispirato al movie Tokyo Decadence, algido esemplare di estrazione melodicamente cupa ed inquieta).
Nei gorgoglii del pezzo finale, a un certo punto attratti nel vischio di un noise disturbante, c’è tutta la cifra di un disco riuscito: tenebre fitte in picchiata a deragliare in spirali assai plumbee ed eteree.