Bandando<small></small>
• Strumentale, Etnico, banda

Bandorkestra.55 Bandando

2009 - Compagnia Nuove Indye

04/01/2010 di Antonio Benforte

#Bandorkestra.55 #Strumentale

Marco Castelli e la sua band dalle sonorità multietniche si tuffano tra i suoni del mondo. E lo fanno con uno stile e una classe particolarmente riconoscibile. Sound differenti provenienti da ogni angolo del globo si uniscono in un risultato coinvolgente e poco comune. Citazioni sonore multiple, musicali ma anche cinematografiche, per un percorso a zig zag nel tempo e nello spazio, sostenuto alla perfezione dai numerosissimi elementi della band (8 sassofoni, tromba, flicorno, flauto, trombone, chitarra, piano, basso, batteria e percussioni, e senza contare le collaborazioni varie si arriva quasi a 30 elementi). Si parte dalla roboante ‘African Marketplace’, dal sound balcanico e in stile Goran Bregovic: sei minuti in cui la musica dell’est fa l’amore con quella africana, mescolando suoni e linguaggi. Il viaggio prosegue con un tuffo indietro nel tempo, spostando l’orecchio verso sud: ‘Vecchio americano’ prende spunto da ‘Tu vuo´ fa´ l´americano’ di Carosone in chiave salsa, per poi aggiungerci ‘Vecchio Frac’ di Domenico Modugno, con il pianoforte sorprendente di Angelo Comisso. Il risultato è particolarmente coinvolgente. Se ‘Febo’ è un tuffo momentaneo in un sound elettronico, ballabile e solare, ‘Baires’ colpisce per l’eleganza del sound. ‘Misirlou (Pulp Fiction)’ invece è un omaggio al celebre film di Tarantino, con tanto di sassofoni e violino in evidenza. E più ci si avvia verso la fine del disco, più le sonorità diventano vitali, passionali e allegre. In questo senso, ecco che arrivano il sound jazzato e originale di ‘Jive Samba’, lo ska forsennato di ‘Bandando’, tutta trombe e divertimento, la leggerezza malinconica ma calorosa di ‘Ausencia’ (di Goran Bregovic) e un’altra super-fusione tra canzoni famose targata Bandorkestra.55: ‘Mr. Lous Prima’, infatti, unisce ‘Bingo Bango Bongo’, ‘Caldonia’ e ‘Jump Jive’ in un bel boogie incredibilmente coinvolgente. Che dire, la Bandorkestra.55 di Castelli, che si autodefinisce ´Banda Moderna´ (e ne ha tutte le ragioni), riesce a coniugare le più disparate influenze musicali e una particolare inventiva compositiva, davvero sorprendente. E così, dopo il disco Bandalarga del 2006, regala un altro capitolo musicale a cavallo tra i generi e i confini musicali di tutto il mondo: con imprevedibilità, competenza e un pizzico di follia.

Track List

  • African Marketplace
  • Vecchio Americano
  • Febo
  • Baires
  • Misirlou
  • Jive Samba
  • Bandando
  • Ausencia
  • Mr. Louis Prima