Profondo rosso<small></small>
Italiana • Pop • Hip-hop

Assalti Frontali Profondo rosso

2011 - Daje Forte Daje Records / Venus

14/06/2011 di Annalisa Pruiti Ciarello

#Assalti Frontali#Italiana#Pop #Hip-hop

Profondo rosso è l’urlo di chi sta affondando, il grido di un paese ipnotizzato, bombardato da messaggi  frivoli, che distolgono dalla realtà.                           Gli Assalti Frontali in questo nuovo album, l’ottavo, non cambiano linea. Stanno sempre sulla difensiva e urlano alla ribellione. Rap impegnato  quello della band(a) romana, che vede in Profondo rosso la speranza di un salvataggio in extremis. Testi di denuncia esortano al risveglio di un paese succube dei padroni, “figli di sua maestà il denaro”. Un rap che parla di politica, e lo fa in modo netto e chiaro, senza mezzi termini.

I loro brani, simili ad articoli di giornale, si snodano tra tragedie realmente accadute, fatti di cronaca, la crisi che imperversa nel bel paese e oltre, storie di razzismo e di negligenza. Nella title-track Profondo rosso, gli Assalti “svegliano i morti sotto shock”; questo brano è la sintesi della loro ideologia, tra denuncia e speranza, nella parte iniziale ricorda quasi i Massimo Volume.
Ritmi martellanti, archi e sound gitani in Banditi nella sala, che narra storie mai raccontate, di ingiustizie e di uomini uccisi dai propri sogni. Track 3, la proprietà assorbente delle Spugne non è infinita, prima o poi affondano, non è forse arrivata l’ora di strizzarle?

Mamy
è un rassicurante pezzo di stampo reggae. Gli zingari sono protagonisti di Sono cool questi rom, bambini che vanno a scuola senza autorizzazione alcuna, portando con sè solo un immenso sorriso. La scuola ritorna a far discutere in Cattivi maestri, educatori alla rivolta.
L’isola siciliana, vicinissima all’Africa e porta d’Europa, è scenario nel 2009 di una tragedia, il Mercantile Pinar è alla deriva, e gli Assalti Frontali scrivono per non dimenticare Lampedusa lo sa.I rapper romani concludono il disco con la storia che ha commosso l’Europa, La canzone dell’orso Bruno.

Profondo rosso è l’invito al risveglio: non viviamo in un sogno; liberiamoci del presente per fondare sulle sue rovine un nuovo futuro. Anche in questo caso gli Assalti Frontali hanno denunciato, ma confidano in un cambiamento. Lontano dalle censure hanno avuto modo di farsi ascoltare, il loro urlo è quello di un’Italia senza sogni, che si rifugia in paradisi artificiali, che di certo non regalano la felicità.

Track List

  • PROFONDO ROSSO
  • BANDITI NELLA SALA
  • SPUGNE
  • AVERE VENT´ANNI
  • MAMY
  • SONO COOL QUESTI ROM
  • CATTIVI MAESTRI
  • ROMA METICCIA
  • LAMPEDUSA LO SA
  • LA CANZONE DELL´ORSO BRUNO

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