Artisti Vari Lievi Favole - Le canzoni di e per Gavinuccio Canu
2024 - Associazione culturale Gavinuccio Canu
Encomiabile quindi il lavoro dell'Associazione, che compie un nuovo passo per mantenere vivo il ricordo dell'uomo tramite raccolta e catalogazione di materiale inciso negli anni da Canu avvalendosi di una chitarra, un registratore portatile e in qualche caso di una batteria elettronica.
Lievi Favole è composto da due dischi: nel primo, dopo un accurato lavoro di remastering, troviamo una selezione delle canzoni soliste di Gavinuccio Canu così come furono registrate. Questa sezione ci permette di conoscere da vicino e in purezza l'essenzialità dell'artista, il suo processo creativo ed il suo modo di suonare, lasciando che sia l'immediatezza a farla da padrona; colpiscono il talento nella scrittura dei testi, l'inquietudine sottile che trapela dai suoni e l'urgenza del cristallizzare il momento percepito.
Per quanto riguarda il secondo vinile, è un regalo per Canu (e per chi ascolterà) da parte delle persone che lo hanno conosciuto ed amato, che si basa sulla volontà di dare una forma completa alle canzoni presenti nel precedente. È stato quindi chiesto a diversi artisti, che hanno lasciato più di un'impronta nel panorama new wave e post punk italiano (e che erano particolamrente apprezzati dal musicista quando era in vita), di scegliere un brano e di reinterpretarlo in totale libertà espressiva, seguendo la propria sensibilità.
L'apertura è affidata ad Andrea Chimenti che dona eleganza e profondità a L'ora limpida, e prosegue con il delizioso tappeto sonoro, fatto di leggerezza carezzevole, orchestrato da Paolo Messere in Lievi favole. Lilith Oberti assieme a Cesare Basile e Francesca Pizzo canta di inquietudine e di assenza di risposte certe in A vent'anni, rendendo il pezzo oscuro e piacevolmente spigoloso. Davide Catinari (Dorian Gray) e Samuele Dessì ci portano invece nei meandri dell'amore eterno con Rispondimi, alla quale regalano un arrangiamento intenso, avvolgente e pieno di bellezza. Possiamo trovare le stesse doti in Cosa c'è di più bello, che nella versione originale appariva accennata: se già con sola voce e chitarra si poteva intuire il potenziale della canzone, l'interpretazione con piano e fiati dei Magnificat assieme a Raoul Moretti ne fa cogliere il respiro universale.
Chiudono la prima facciata del vinile Stefano Giaccone (Franti) che con Piatti di plastica unisce urgenza punk e sperimentazione che ben si addicono alla condanna della realtà consumistica presente nel testo, e infine il singolo estratto Sottosopra, nel quale la voce inconfondibile di Miro Sassolini (Diaframma) si fa veicolo dello sguardo sul mondo di Canu: a parole essenziali si aggiungono la chitarra di Swanz The Lonely Cat ed un giro di basso magistrale di Gianni Maroccolo.
Nella seconda facciata, apre È mattina presto: la voce di Lalli, accompagnata da Stefano Risso, mette in evidenza le parole del testo, prima di passare il testimone a Mauro Ermanno Giovanardi e LeLe Battista e alla loro affascinante versione di (Forse) A vent'anni, dimostrando come un pezzo possa essere indossato da artisti differenti senza perdere un grammo del suo significato e del suo potenziale. C'è ancora spazio per Scioglile i capelli e per la delicatezza onirica fatta di synth di Vanvera, per Proteggimi, ballata d'amore impreziosita da Marco Noce e Romina Pala e per Simboli, scelta da Domenico Canu (La Plonge). Chiude il cerchio Arriva l'onda, con Brigata Stirner e Gigi Moi che ci riportano indietro nel tempo in maniera pregevole.
Ascolto decisamente consigliato e acquisto a questo indirizzo.