Arlo Parks Collapsed In Sunbeams
2021 - Transgressive Records / Pias
Nel mondo di Arlo Parks, le parole sono utili come le fotografie. Le immagini lussureggianti ed espressive arricchiscono i testi poetici delle sue dolci e ruminanti canzoni indie pop. Si ispira a un mix eclettico di artisti, dai Radiohead ai Portishead, da Sufjan Stevens a Solange. Così recita l'opening page del suo sito web. Ed è un'indicazione di massima nella quale ci si può ritrovare, anche se credo manchi un riferimento che credo la Parks non disdegnerebbe, ovvero Lauryn Hill, anche se preso alla lontana.
Preso il totolo da una frase tratta dal libro Della bellezza di Zadie Smith,tradotto da Mondadori in Italia, Collapsed in Sunbeams è un disco, il primo di una discografia in cui la Parks affronta i temi della depressione, della salute mentale e dell'essere gay, ma anche della gelosia, con grande attenzione, ma lasciando sostanzialmente inalterato il trend del suo smooth sound fatto di riflessioni ad occhi aperti accarezzate da un fascinoso melange di Soul/Pop/Jazz che ne è diventato un po il suo brand di riferimento.
I pezzi sono decisamente piacevoli, ma attenzione meriterebbero un ascolto attento visto i testi non banali, e scorrono fra ballate come Hurt, Hope (uno dei pezzi migliori del disco), Too Good, la splendida Caroline o la popolarissima Eugene, (un pezzo che ha già collezionato quasi 29 milioni di ascolti su Spotify).
Un album che si ascolta con piacere e che potrà essere finalmente portato on stage a fine Agosto al TOdays Festival di Torino, quando l'artista sarà ospite nella serata del 29 Agosto.