Antihero The Deepest Sea
2024 - Urtovox Rec./ Audioglobe/ The Orchard
Quando non impegnato nel ruolo di deus ex – machina degli ELLE, band post – rock romana, Calderano veste i panni dell’Antihero, prediligendo una propensione musicale decisamente più intima e minimale.
Nel nuovo e secondo capitolo di questa sorta di “spin – off” musicale, Antihero disegna, con il pennello fine di una chitarra acustica, piacevoli paesaggi sonori immersi in atmosfere di delicata malinconia, in alcuni casi decorati dal tocco morbido di una viola eseguita per l’occasione dalla musicista Ambra Chiara Michelangeli. Inserito in un contesto tipicamente folk dalle sfaccettature indie e alternative, The Deepest Sea, in appena ventisei minuti, propone piacevoli ballate dal gusto melanconico che trasudano le influenza tipiche impartite dalle lezioni cantautoriali di artisti come Sufjan Stevens, Bon Iver o Elliott Smith, ma soprattutto quelle di Nick Drake, palesemente omaggiato nella ballata strumentale d’apertura Hopeful Nick.
Eccezion fatta per le due composizioni strumentali, le restanti canzoni sono state affidate alle peculiari doti vocali d’interpreti che ne hanno colto le atmosfere impreziosendo maggiormente le qualità intrinseche. La sublime voce, quasi celestiale, di Francesco Sacchini nel singolo When Your Flight, nella title–track e in Changes che si contrappone a quella più profonda, caratteristicamente grunge, di Frank Polucci in I See The Light e Like a Salt, tra le quali s’inserisce il prezioso apporto femminile, in On the Road, di Miriam Fornari, collega di Calderano negli ELLE.
Cosi come si apre, questo breve, ma intenso viaggio musicale si conclude con un brano strumentale The Lights We Cannot Sea proiettandoti in un singolare contesto post-rock e contribuendo al piacevole risultato finale di questo interessante ritratto sonoro che si chiama The Deepest Sea.