Ann Peebles and The Hi Rhythm Section Live In Memphis
2022 - Memphis International
#Ann Peebles and The Hi Rhythm Section #Jazz Blues Black#Soul
E’ stata l’unica figura femminile della Hi in mezzo a iconici cantanti soul/r&b, da Al Green a Otis Clay, da O.V. Wright a Syl Johnson senza dimenticare quella straordinaria house band impiegata sia per dischi che per concerti che sono i fratelli Hodges, Al Jackson Jr prima e Howard Grimes dopo alla batteria, James Mitchell fratello del boss Willie. Queste registrazioni non sono le sue prime dal vivo come qualcuno ha riferito, perché la si può ascoltare in Memphis Soul Night - Live In Europe, resoconto di una tournée che Willie Mitchell organizzò con alcuni degli artisti ex Hi Records e che pubblicò per la sua nuova etichetta Waylo nel 1990, senza assolutamente dimenticare la sua ripetuta presenza al Porretta Soul Festival documentata in un paio di CD dal vivo. Intanto l’unione con Don Bryant è sempre solida, finché lei era in attività, lui con rispetto, stava al suo fianco senza mai oscurarla, poi nella seconda metà di questo secolo, con lei non in condizione per i motivi di cui sopra, come in una sorta di continuità della tradizione familiare, Don Bryant pubblica a suo nome due ottimi dischi con la Fat Possum.
Il live in questione è del 1992, Ann Peebles era in un buon momento forte di quella sua tipica timbrica vocale non prorompente ma espressiva, apparentemente distaccata ma sensuale. L’atmosfera è molto soul, ad accompagnarla con maestria oltre ai fratelli Hodges, Howard Grimes (purtroppo scomparso nello scorso inverno), Thomas Bingham alla chitarra, una sezione fiati e due coristi, Tina Crawford e David Hudson, uno conosciuto anche dalle nostre parti. La track list è un ripasso dei suoi momenti artistici più rappresentativi fra questi, Part Time Love, la ballad Didn’t We Do It, il buon misurato up tempo di, I Feel Like Breaking Up Somedoby’s Home, l’avvolgente groove di, I’m Gonna Tear Your Playhouse Down,l’ottima interpretazione di (You Keep Me) Hanging’ On, per finire con la celeberrima I Can’tStand The Rain. Chissà se questo live non sia di buon auspicio per suo ritorno.