Andrea Seren Rosso Delicato a te
2015 - Controrecords
#Andrea Seren Rosso#Emergenti#Songwriting #Folk #Experimental
E' molto probabile che l'affabulatore torinese Andrea Seren Rosso abbia voluto costruire il suo disco d'esordio proprio in quello spazio ideale a cavallo tra il sonno e la veglia, in una successione di dieci tracce in perenne sospensione o, più esattamente, in una sorta di immaginifica 'catarsi d'ascolto'.
Gli ingredienti di Delicato a te, uscito per la Controrecords, sono di ottima fattura, ma il lavoro colpisce nel segno solo a tratti, complice probabilmente una scrittura che proprio nell'immediatezza cercava il suo punto di forza, ma che a causa di quest'ultima sfiora pericolosamente i paletti del già-detto e del già-sentito.
Ammiccamenti non sempre riusciti al Battisti più sperimentale (Specie protetta, Immobile) e al Battiato più pop (Ballerina Drive) si alternano a virate folk-blues intercontinentali (Blued), mentre il tex-mex sussurrato con sicurezza da Air persi irrimediabilmente in un deserto immaginario (Le nostre ceneri) approda su lidi umidi di cocktail bossa-nova (Visione notturna). Emblemi di delicatezza, infine, i morbidissimi vocalizzi che in Strumentale #1 si sovrappongono in un misurato e breve crescendo.
Delicato a te, a conti fatti, risulta nel complesso un buon disco d'esordio dall'alto potenziale evocativo, degno aprifila di quello che si prospetta essere un interessantissimo percorso musicale.