Amanda Palmer Amanda Palmer Performs The Popular Hits Of Radiohead On Her Magical Ukulele
2010 - 8ft Records
Suonare una cover è come camminare su una fune tesa su un dirupo che viene retta alle due estremità dai propri fan, i quali potrebbero non gradire le scelte di reinterpretazione di canzoni altrui, e dai fan dell’artista reinterpretato che potrebbero non gradire lo stile con il quale viene eseguita la cover. Inoltre, il rischio di essere banali e realizzare un copia opaca dell’originale o troppo sopra le righe, per cercare uno smarcamento efficace, è costante e reale.
Per non precipitare nel baratro quindi è necessario trovare un equilibrio ed un’armonia tra molti ingredienti: coraggio, originalità e rispetto per l’essenza originale del brano.
Questa premessa è molto importante da tenere a mente prima di ascoltare uno dei dischi di cover più interessanti degli ultimi tempi: si tratta di Amanda Palmer performs the popular hits of Radiohead with her magical ukulele, pubblicato nel 2010 dalla 8ft Records e scaricabile con offerta minima di 0,99 dollari al seguente indirizzo: http://music.amandapalmer.net/album/amanda-palmer-performs-the-popular-hits-of-radiohead-on-her-magical-ukulele.
Amanda Palmer è la voce dei Dresden Dolls, è una cantautrice con all’attivo due album solisti e diverse attività di produzione, ma soprattutto è un’artista ricca di creatività alla quale piace sperimentare. Credo sia per questo che, quasi per gioco, è nata questa raccolta di sette canzoni nella quale alcuni dei brani più rappresentativi dei Radiohead sia del primo periodo più rock come Fake plastic trees, High and dry, Creep, presente in due versioni live una delle quali dal sottotitolo Hungover soundcheck in Berlin, sia della svolta compiuta da Ok Computer in poi: No surprises, Exit music (for a film) e Idioteque.
La struttura di queste cover è molto semplice: ukulele di accompagnamento, voce come strumento principale e, solo a volte, l’inserto di un piano per creare uno sfondo all’arrangiamento minimalista. Ciò che spicca maggiormente ascoltandole è la bravura di Amanda Palmer nel giocare con i vari registri e le sfumature della sua voce capace di sussurrare, urlare e soprattutto di interpretare, quasi come un’attrice teatrale, e drammatizzare le liriche di Thom Yorke.
Ne escono quindi canzoni completamente nuove che sembrano state scritte fin dall’inizio secondo un canone affine alla musica tradizionale o folk. Su tutti spicca la resa di Idioteque, il brano paradossalmente più difficile e lontano da questo tipo di arrangiamento, che riesce a suonare forte e credibile come la versione originale.
Amanda Palmer performs the popular hits of Radiohead with her magical ukulele è un disco da ascoltare sia per tutti gli amanti dei Radiohead, sia per chi già conosce o vuole avvicinarsi a questa artista poliedrica ed affascinante. Si può proprio dire che l’equilibrio tra aspettative dei fan di Amanda Palmer e dei Radiohead in questo caso è stato trovato e che la funambolica Amanda è riuscita con grazia, forza e stile ad attraversare il dirupo.