All About Kane Citizen Pop
2012 - La Fonderia Musicale/Edel
Hai presente quando passeggi senza pensare quasi a nulla? O quando ascolti quei pezzi che ti entrano subito in testa, anche se li hai ascoltati appena una volta? La sensazione è quella. Citizen Pop è, in parte, anche questo.
All About Kane col loro album d’esordio Citizen Pop (La Fonderia Musicale / Edel). Come il singolo, Independent Lights, anche il disco ha le caratteristiche del “grande impatto e intensità sonora”. È proprio il suono spensierato dell’ukulele ad aprire il disco: Songs at the Window ha tutte quelle caratteristiche di un pezzo internazionale, pop per partito scelto! Seguono le percussioni e le chitarre elettriche che fanno di Citizen Pop un disco dinamico quanto basta. Le undici tracce che compongono il disco mutano, di volta in volta, i toni e le sonorità. Così dai delicati suoni di Madness We Need si passa al fresco pop rock di In This Black Night e al dinamismo elettrico di Rainbows Are Collapsing.
Verso la fine il disco si tinge di una malinconia intrinseca che poi si rivela con la musica: Carry On e The First Lovers con quel sound tagliato in due, a tratti solare a tratti malinconico e pensieroso, ne danno prova. Infine ecco Marzyplans Decadente, acustica e diretta per chiudere (e devo dire che questo modo di concepire un brano riesce molto bene agli AAK!).
Citizen Pop per certi versi sembra l’ennesimo disco uscito dal gruppo internazionale che va di moda; invece è semplicemente un disco d’esordio (italiano!) fatto bene, dal carattere forte, che si lascia ascoltare con tranquillità. E poiché è un disco d’esordio, aspettiamo di ascoltare tutto quello che verrà. Ascoltatelo, vi piacerà!
All About Kane col loro album d’esordio Citizen Pop (La Fonderia Musicale / Edel). Come il singolo, Independent Lights, anche il disco ha le caratteristiche del “grande impatto e intensità sonora”. È proprio il suono spensierato dell’ukulele ad aprire il disco: Songs at the Window ha tutte quelle caratteristiche di un pezzo internazionale, pop per partito scelto! Seguono le percussioni e le chitarre elettriche che fanno di Citizen Pop un disco dinamico quanto basta. Le undici tracce che compongono il disco mutano, di volta in volta, i toni e le sonorità. Così dai delicati suoni di Madness We Need si passa al fresco pop rock di In This Black Night e al dinamismo elettrico di Rainbows Are Collapsing.
Verso la fine il disco si tinge di una malinconia intrinseca che poi si rivela con la musica: Carry On e The First Lovers con quel sound tagliato in due, a tratti solare a tratti malinconico e pensieroso, ne danno prova. Infine ecco Marzyplans Decadente, acustica e diretta per chiudere (e devo dire che questo modo di concepire un brano riesce molto bene agli AAK!).
Citizen Pop per certi versi sembra l’ennesimo disco uscito dal gruppo internazionale che va di moda; invece è semplicemente un disco d’esordio (italiano!) fatto bene, dal carattere forte, che si lascia ascoltare con tranquillità. E poiché è un disco d’esordio, aspettiamo di ascoltare tutto quello che verrà. Ascoltatelo, vi piacerà!
