Alessio Bonomo La musica non esiste
2018 - Esordisco
Impareggiabile la poetica dei testi, della musica, ogni parte sembra legata all’altra senza tempo, come se fosse nata per essere esattamente lì, tutto incanta, tutto smuove e commuove, in un idealismo visionario, ma visibile, e lo sguardo di Bonomo diventa quello dell’ascoltatore che vede col cuore una serie di immagini descritte coi colori dell’anima. Tutto perde dimensione, forma e viene avvolto da una luce interiore, parlando di amore, trascendendo il luogo comune, il tempo, la vita, lo Stato, avvicinandosi ad una spiritualità intensa, pura e che accompagna l’interiorità in un posto in cui “ci si lascia trasportare / come una piuma che va / dove il soffio vorrà/ e che si posa dove riconoscerai / cosa esattamente sei”, come Bonomo afferma in Cosa succede quando si muore, brano di un’intensità straordinaria, avvolgente e commuovente che arriva dove difficilmente un testo può arrivare. La copertina è già una storia raccontata, ad opera di Piero Marsili Libelli, e potrebbe essere metafora dell’intero lavoro: quella dell’ unione di un’amicizia con le foto simboliche che fanno riferimento a ‘O ‘mbrello come riflessione della propria vita con un’immagine nera alle spalle che poi diventa bianca, libera e liberatoria, ma soprattutto la caffettiera, simbolo della napoletaneità che sembra. nell’ultima immagine, custodire le ceneri della vita per attraversare un giardino "senza niente da calpestare / fatto di glicini e fontane … è quell’eterno che avevi dentro / come un canto”; il booklet sembra voler essere accarezzato perché sembra custodire la storia de La musica non esiste. I testi di Alessio Bonomo sono stati accompagnati dalla presenza di Fausto Mesolella che, oltre ad aver suonato, ha curato gli arrangiamenti e la produzione artistica; dopo la sua improvvisa scomparsa Tony Canto ha proseguito nelle registrazioni, ma l’anima poetica di queste tracce sembrano un lascito prezioso al quale avvicinarsi col rispetto di chi ha saputo abbattere il tabù della morte, raccontare l’ideale dell’amore, nonostante la realtà. La prima e l’ultima traccia sono i confini protettivi per gli altri brani, in particolare Lettera d’amore potrebbe essere una missiva per chi si appresterà ad ascoltare questo lavoro, nato dalla voglia di comunicare senza filtri, nemmeno sonori, come se la parola fosse solo un mezzo per un’empatia che si crea negli ascolti; La musica non esiste, canzone nata proprio osservando Mesolella suonare, è uno di quei brani che dà un senso a ogni momento vissuto, con la partecipazione di Peppe Servillo, Alessandro Mannarino e Petra Magoni, arrangiamento viscerale, voci penetranti che sovrastano i sensi, andando oltre ciò che un brano solitamente offre.Tante perle, ogni suono, ogni parola racchiude un universo di sensazioni, ne Un’altra Italia il contrabbasso con arco di Ferruccio Spinetti non si ferma alla nota, ma vibra nell’aria come un eco sconfinato.
La musica non esiste è la vera canzone d’autore, quella dell’emotività, della poesia, delle parole che dai suoni rimandano le immagini, spesso in bianco e nero per l’eleganza di questi dodici brani, capaci di dare presenza a chi non c’è, capaci di offrire una visione ancestrale della vita, quella pura quella che non si può catalogare in un attimo, ma che dagli occhi riesce a essere vista in modo diverso per affrontarla.