Alberto Patrucco AbBrassens
2023 - Halidon
Noto soprattutto per aver partecipato a vari programmi televisivi come Zelig, Colorado Cafè, Maurizio Costanzo Show e Facciamo Cabaret, al suo attivo ha già scritto alcuni libri come Tempi bastardi e Vedo buio! e ha prodotto due CD dedicati all’opera del cantautore francese Georges Brassens: Chi non la pensa come noi e Segni (e) particolari, quest’ultimo insieme ad Andrea Mirò e con la partecipazione di Ale e Franz, Eugenio Finardi, Ricky Gianco, Enzo Iacchetti ed Enrico Ruggeri.
AbBrassens è anche un libro di Alberto Patrucco e Laurent Valois con le illustrazioni di Valentina Villa (220 pagine, edito il 23 ottobre 2021, per l’editore PaginaUno).
Una non-biografia di Georges Brassens (1921-1981), bensì un lavoro certosino frutto dell’intenso ed emozionante percorso compiuto da Patrucco tra le parole e la musica di un artista unico dotato di genialità e ironia senza eguali. Le canzoni di Brassens sono state tradotte in più di 40 lingue, cantate da oltre 700 interpreti in tutto il mondo e registrate in più di 3.000 versioni, ben lungi dal passare di moda. Brassens amava molto giocare con le parole e le fonti di ispirazione da cui maggiormente attingeva, si rifacevano al grande repertorio e alla tradizione musicale francese. Dal valzer musette e artisti come Charles Trenet e Ray Ventura. Dal jazz tradizionale allo swing e il soul di Duke Ellington al genere manouche (o gipsy jazz) di Django Reinhardt. I suoi brani nascevano dalla musica e non il contrario.
A partire dal 2007 Patrucco riprende il discorso musicale interrotto anni addietro e con il consenso degli eredi, inizia ad adattare e interpretare alcune opere di Georges Brassens mai tradotte in italiano. Ma ora soffermiamoci invece su di un disco, un compact-disc recente di Alberto Patrucco, dallo stesso titolo AbBrassens edito questa volta da Halidon (giugno 2023). 10 canzoni di Brassens con versioni in italiano di Patrucco, in cui la scelta dei brani si rivolge soprattutto ai meno conosciuti e alcuni inediti.
L’iniziale La Cattiva reputazione (La mauvaise réputation) è un titolo dall’omonimo album dallo stesso nome pubblicato da Brassens nel 1952 e allora interdetto, vietato per alcuni anni dalla RTF (Radio Diffusione Francese) all’uscita per le critiche ai borghesi e alle autorità. Un brano che vede Patrucco alla chitarra, Fabio Fusi al glockenspiel, Dimitri Pugliese all’ukabass e Jacopo Pugliese alla batteria e percussioni. Musicisti che collaborano e suonano in quasi tutti i pezzi, accompagnando Patrucco magnificamente bene.
La Non Domanda di Matrimonio (La non-demande en mariage) è un brillante brano jazzato…"Sul serio, cara, non scherziamo proprio a Cupido non possiamo fare uno sfregio. Innamorati che han provato con la felicità han pagato il sacrilegio. Io ho l’onore di non chiedere la tua mano, da ogni formalità teniamoci lontano. Liberi senza altri pensieri noi due saremo prigionieri sulla parola. Al diavolo le spose in fiore che cuociono amori e cuore in casseruola…"
I due Zii (Les Deux Oncles) recita così: "C'était l'oncle Martin, c'était l'oncle Gaston L'un aimait les Tommies, l'autre aimait les Teutons Chacun, pour ses amis, tous les deux ils sont morts Moi, qui n'aimais personne, eh bien! je vis encore". Una canzone controversa con da una parte i fautori dell'anarchismo individualista assoluto di Brassens, e la sua opposizione totale alla guerra che si manifesta nel rifiuto di combatterla da ogni parte, anche a costo di usare espressioni decisamente scioccanti (come la II Guerra Mondiale che avrebbe fatto "trois petits tours et trois petits morts"...); dall'altra le accuse di qualunquismo (se non addirittura di menefreghismo), di disimpegno, di mettere tutto e tutti allo stesso livello con il pretesto di "changer un ennemi en ami".
Gli Amori di un giorno (La marine) è una poesia di Paul Fort (musica di Brassens) con tanto di piffero (Stefano Faravelli), la fisarmonica di Matteo Burrone e la delicata sezione ritmica a tenere il tempo. Marchesa (Marquise) da una poesia di Pierre Corneille e versione di Brassens, Alberto Patrucco è voce e pianoforte, oltre a vedere la presenza di Andrea Mirò (bravissima cantautrice, direttrice d'orchestra e polistrumentista, moglie di Enrico Ruggeri). In Amici e niente più (Les Copains D’abord) oltre alla cornetta di Daniele Bicego vengono ospitate le voci di Luca Ghielmetti e Enrico Ruggeri.
Un disco e un progetto artistico di rilievo, ben studiato, ben architettato e ben riuscito.