´Signore e signori non siamo qui per vendere ma per regalare!"
Si potrebbe un stupidamente partire da un dato economico: con una trentina di euro scarsi, se siete un po’ fortunati, vi potete portare a casa questo quadruplo ´A Complete Introduction to Chess´ e per giorni sentire cento tra le migliori tracce di blues, rock’n’roll, r’n’b e funk, partendo dal Muddy Waters del ’48 fino a un Solomon Burke del 1975 passando per Chuck Berry, Bo Diddley, Howlin’ Wolfe, Sonny Boy, John Lee Hooker, Willie Dixon, Etta James, Fontella Bass e decine di altri.
Quando nel ’47 gli ebrei polacchi Leonard e Phil Chess decisero di registrare, loro, immigrati e bianchi, quella musica che adoravano e che era il suono di Chicago, la loro città di adozione, forse non avevano idea cosa stessero facendo. Non per vendere ma per regalare… i fratelli Chess volevano realizzare il loro ´Sogno Americano´ di ricchezza partendo da una musica, il blues, che sembrava avere poco futuro agli albori dei ‘50. I più grandi in quegli anni registrarono nei loro studi per un pugno di dollari e vendendo assai poco. I soldi sarebbero arrivati molto dopo, quando l’evoluzione del blues in rock’n’roll si compì a partire da Chuck Berry e dai suoi animaleschi e incisivi riff.
Uno dei pregi di questa antologia è di non soffermarsi sui primi anni, così da non farne esclusivamente un’antologia blues, ma di trattare tutto il corpus discografico della Chess con eguale rispetto e valore. In aggiunta 36 pagine con belle foto e note di prim’ordine, compresi commenti brano per brano.
Troppi i capolavori e rarissimi i brani superflui. Tra le tante gemme di questo cofanetto segnalerei il travolgente Muddy Waters del 1968 con lo psico/jazz/blues ´Tom Cat´ tratto da Electric Mud. In questo brano Hendrix e Coltrane sembrano guardare il maestro e fare capolino annuendo felici. Forse basterebbe questo brano ma, penso che non sarà così e che forse ad alcuni di voi non basteranno gli altri novantanove brani e che pian piano incominceranno ricerche di questo o quell’album o autore.
´Signore e signori non siamo qui per vendere ma per regalare!´ Lunga vita al sogno americano dei fratelli Chess.