Rumore e attitudine Punk, questi gli ingredienti del duo chitarra/batteria
'68 da
Atlanta, Georgia. La band di
Josh Scogin presenta l'Ep
Love Is Ain't Dead, quattro tracce, la solita commistione di Blues-Punk e Southern Rock elettrizzante, che a detta del singer ha preso forma e contenuti nei viaggi in auto da
Atlanta allo studio di
Nashville. Pensieri, parole che cercano uno spiraglio positivo in questo periodo così tremendo per il paese, per l'umanità in generale. I '
68 scuotono, incrinano il muro dell'oppressione, dell'odio culturale con schitarrate selvagge, primitive e riff infuocati che alimentando la creatività più Noise del power-duo attizzano
Love Is Ain't Dead. I brani sono letali, esplosivi, dirompenti episodi Hardcore quasi frenetici nel senso del caos primordiale che
Josh e
Nikko Yamada incidono, uno strappo con la realtà che annuncia al mondo nuova vitalità affettiva, l'amore universale in contrapposizione alla tristezza, allo sconforto strisciante. Tre pezzi originali, nuovi e una cover,
Rock On (David Essex) per questo lavoro capace di scatenare una violenza sonora difficile da immaginare con soli due musicisti impegnati in studio.
Queste le parole di
Josh Scogin a presentazione del singolo di lancio
Bad Bad Lambo; Ora, so che i riff (non importa quanto sporchi) non fermeranno il razzismo o la stupidità, ma non sottovaluteranno mai il potere dell'arte. Forse questi riff possono aiutare le persone a ricordare che siamo tutti solo carne, avvolti attorno a qualche osso. L'amore vince e resiste nonostante tutto