Walter Leonardi

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Walter Leonardi Walter Leonardi debutta al Teatro della Cooperativa dal 13 al 23 febbraio

28/01/2025 di mescalina.it

#Walter Leonardi

Il nuovo spettacolo di Walter Leonardi in prima nazionale al Teatro della Cooperativa, Via Privata Hermada, 8, Milano si terrà dal 13 al 23 FEBBRAIO e ha un titolo intrigante: QUELLA VOLTA CHE MIA ZIA FECE SCAPPARE MATTEOTTI,  con la regia di Walter Leonardi, assistente alla regia Luisa Bigiarini, collaborano al progetto Paola Tintinelli e Paolo Trotti,  musiche originali Walter Leonardi, Tommaso Ferrarese, Flavio Pirini; video mapping Valeria Testa, e  produzione Teatro della Cooperativa. Leonardi a tale proposito scrive: 

"Uno spettacolo senza niente. Non c’è un eroe, non ci sono comprimari, non c’è nessun drago da sconfiggere o principessa da salvare, nessun allontanamento da casa né in particolar modo nessuna crescita del protagonista. Non c’è nemmeno un inizio e nemmeno una fine, perché in pratica è già tutto iniziato e tutto finito quello che si racconta. Non esiste un’ipotesi, in questo spettacolo. Nemmeno una tesi. È un po’ così, appunto, come è così la Storia. Accade e basta. Ci sono solo ricordi, ironia ed emozioni. Insomma: c’è la vita, la mia (cit.). Che poi non è molto diversa da quella di altri abitanti di questo mondo. C’è però una Sinossi: Tre racconti, tre racconti e mezzo circa, dall’inizio del ‘900 a oggi. La mia storia e quella della mia famiglia che si “appoggia” alla Storia del nostro Paese. C’è anche una trama ma senza troppi spoiler. Matteotti, Moro, Pasolini, il Muro di Berlino, il G8 di Genova stanno in sottofondo alle vicende della zia Idia e dello zio Sile. Della nonna Bellina e del nonno Fortunato. Di mamma Arnalda e di papà Ennio-Enrico. Di me adolescente e adulto (per modo di dire). La storia della miseria contadina e del fascismo di provincia della mia famiglia nata, in parte nel Polesine e in parte nel novarese, nei primi del ‘900. Di Milano, nonno Fortunato e i lampioni in piazza del Duomo. L’incontro tra mamma Arnalda e papà Ennio-Enrico. Di quanto può essere potente un abbraccio da far sparire la Strategia della Tensione. Di un gruppo musicale di amici, di un amore e dell’impegno politico disimpegnato. Del G8 di Genova e di una cena nell’entroterra. Di Ninetto Davoli che dice “Pier Paolo”. Della zia Idia e la nonna Bellina che salutano Matteotti. Tutto questo è il mio personalissimo modo di dire: “Viva l’Italia antifascista!”, che, a distanza di 100 anni dalla nascita di mamma Arnalda e papà Ennio-Enrico, purtroppo sento ancora il bisogno di urlarlo, non solo alla Scala di Milano, ma in tutto il “globo terracqueo”."

BIGLIETTI:  info@teatrodellacooperativa.it

 02 6420761

ORARIO SPETTACOLI: : mar, mer, ven, sab ore 20:00, gio ore 19:30, dom ore 17:00