news
Harry Marshall Je t'adore, nuovo singolo di Harry Marshall
Harry Marshall, cantautore australiano di nascita ma ormai londinese d’adozione, annuncia il suo nuovo singolo Je t’adore (TMG Records), con il quale si riconferma protagonista della scena indie-pop attuale.
Brano dalle sonorità più mature e sicure di sé, Je t’adore, con quel-certo-non-so-che un po’ sfrontato e sfacciato, porta la carriera del cantautore venticinquenne ad un nuovo livello.
Vario per quanto riguarda la strumentazione, musicalmente il pezzo presenta tanti elementi: dai riff di chitarra tipici del jangle pop e assoli un po’ sconclusionati, all’uso di synth e momenti acustici più raccolti. Je t’adore è carico dell’inconfondibile charme parigino, strizzando l’occhio all’Europa ma mantenendo una sensibilità tipica del classico Brit rock.
Il singolo - scritto da Marshall insieme a Shawn Berry e Chad Shlosser (Fleetwood Mac, Cage The Elephant, 3 Seconds of Summer, The Kooks) e prodotto dallo stesso Shlosser - esplora le tematiche del solipsismo e delle tendenze narcisistiche che spesso sono attribuite agli artisti.
Tu m’adores [You adore me] /
Oh mon amour [My love] /
I’m just a whore /
Give me your all //
«Je t'adore è un punto di vista un po’ teatrale sulla dinamica bizzarra che si instaura nella relazione tra performer e il suo pubblico. Ho scritto questo pezzo quando vivevo a Parigi nel 2016 e mi è rimasto nella testa da allora. Sono sempre stato interessato a comprendere le motivazioni del perché suonare dal vivo mi faccia sentire come mi sento e del come questa sensazione mi abbia portato a dedicare l’intera vita al fare musica. Alla fine le persone che ascoltano le mie canzoni e vengono ai miei concerti capiscono, e io le amo per questo motivo.» spiega Harry.
Descrivendo il sound del brano come fatto “per tutti coloro che amano muoversi”, Marshall cita tra le proprie influenze The Neighbourhood, David Bowie, The 1975, The Sex Pistols e The Kooks, oltre che grandi del pop e dell’hip-hop come Troye Sivan e Post Malone; sicuramente però la sua musica ha un marchio di fabbrica che lo rende riconoscibile e distinguibile.