Orchestra Olimpia

news

Orchestra Olimpia Debutta in prima assoluta, martedì 28 gennaio, alle ore 21 al Teatro Rossini di Pesaro, il concerto-spettacolo di Orchestra Olimpia Eravamo il suono - la storia dell'orchestra femminile di Auschwitz

23/01/2025 di mescalina.it

#Orchestra Olimpia#Classica#Sinfonica

Debutta in prima assoluta, martedì 28 gennaio, alle ore 21 al Teatro Rossini di Pesaro, il concerto-spettacolo di Orchestra Olimpia «Eravamo il suono - la storia dell'orchestra femminile di Auschwitz». Con questo evento, che è in collaborazione con il Comune di Pesaro, in partnership con la Banca di Pesaro ed ha il patrocinio di Regione Marche e Provincia di Pesaro- Urbino, Orchestra Olimpia accompagnerà il pubblico in una riflessione, tra musica e parole, sui temi del Giorno della Memoria attraverso la storia dell’orchestra femminile del campo di concentramento di Auschwitz.

Tratto dall’omonimo romanzo per ragazzi di Matteo Corradini, pubblicato nel gennaio dell’anno scorso e che ha ottenuto il premio speciale della giuria del prestigioso Premio Andersen 2024, Eravamo il suono - la storia dell'orchestra femminile di Auschwitz è una produzione interamente di Orchestra Olimpia, realtà tutta al femminile fondata da Roberta Pandolfi e Francesca Perrotta, che dai suoi esordi, nel 2018, unisce musica e impegno sociale. Regista del concerto-spettacolo è Valeria Fornoni, che ha già al suo attivo diverse regie e che con «Èidos - il

Re delle Regine» è stata finalista alla Biennale Venezia Performer. La drammaturgia è di Zeno Piovesan, musica e orchestrazione di Danilo Comitini, i costumi di Helen Cerina, il disegno luci di Vincenzo Pedata, l’illustrazione di Francesca Gastone. La supervisione artistica è di Serena Sinigaglia, apprezzata regista e direttrice artistica con Lella Costa del Teatro Carcano di Milano, mentre la direzione artistica di produzione è di Roberta Pandolfi.

Attraverso la musica dell’Orchestra Olimpia, diretta da Francesca Perrotta, e la recitazione della nota attrice pesarese Clio Gaudenzi, rivive in scena l’esperienza di otto orchestrali, fino a quel momento lontane e sconosciute tra loro, che si ritrovano l’una davanti all’altra in una realtà dolorosa – Auschwitz, nell'anno 1944 – dove lo spazio e il tempo sembrano sospesi e la musica è una possibilità per non morire. Otto figure indimenticabili, tra le quali anche una illustre musicista, Alma Rosé, nipote del celebre Gustav Mahler, che diresse l'orchestra del campo fino alla sua misteriosa morte. Nel raccontarne la storia, alla parola si uniscono le note, sia attraverso celebri brani di repertorio,

da Robert Schumann a Dino Olivieri, sia grazie al lavoro di Danilo Comitini, compositore pesarese, docente di Composizione al Conservatorio di Potenza, più volte al fianco di Orchestra Olimpia. Nel curare e realizzare tutto ciò che all’interno dello spettacolo può definirsi suono, Comitini ripercorre con la musica, proprio come il testo, un ritaglio di vita di ciascuna protagonista, precedentemente e posteriormente la reclusione. Orchestra Olimpia calza una doppia veste: incarna via via ciascuna delle protagoniste, perdendosi nelle parole del loro racconto e facendosi dunque personaggio attivo della vicenda; parallelamente riporta il pubblico con rituale insistenza nella sala del comando del lager dove, attraverso i brani orchestrati dal compositore per questo specifico e particolare organico (che ricalca quello davvero esistito nel campo), le musiciste hanno il compito, il dovere, di allietare le orecchie e intrattenere il personale in servizio. All’evento del 28 gennaio si affianca, lunedì 27 gennaio, Giorno della memoria 2025, un

momento riservato alle scuole, su iniziativa di Orchestra Olimpia e promosso dal Comune di Pesaro. Orchestra Olimpia terrà, dalle ore 8.30 alle 11, nella Sinagoga di Pesaro, una lezione concerto con Roberta Pandolfi al pianoforte, Simona Cavuoto al violino, Vanessa Scarano al clarinetto e Ulyana Skoroplyas al violoncello. Il quartetto eseguirà Quatuor pour la fin du temps, brano che il compositore francese Olivier Messiaen scrisse nel campo di concentramento Stalag di Görlitz, in Polonia al confine con la Germania, dove era stato condotto dopo essere stato catturato dai tedeschi nel 1940. Il brano venne eseguito per la prima volta nel gennaio del 1941 davanti a un pubblico di cinquemila prigionieri. Sopravvissuti alla guerra, non eseguirono più, tutti e quattro insieme, il brano, che indaga il tema del tempo e che, grazie a questo linguaggio universale, è stato consegnato all’immortalità.

Per Orchestra Olimpia, che ha inaugurato l’anno con il Concerto di Capodanno al Teatro Comunale di Cagli, si tratta dei primi appuntamenti del 2025. In poco più di un quinquennio di attività – il debutto risale all’8 marzo 2019 – l’Orchestra, che per l’impegno profuso per la parità di genere ha ricevuto il prestigioso «Premio Giovanni Santi 2024 - Comunicatori di Valori» istituito da Ars Urbino Ducale, ha collaborato con oltre un centinaio di artiste, giovani talenti e affermate professoresse d’orchestra provenienti da tutta Italia e dall’estero.

Info biglietteria concerto-spettacolo- Martedì 28 gennaio, ore 21, Teatro Rossini, Piazza Lazzarini – Pesaro

Biglietti da €. 5 a €. 25, disponibili sul circuito Vivaticket, presso i rivenditori autorizzati e al botteghino del teatro.