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Andrea Cassese ANDREA CASSESE: PARTITO IL TOUR "PAESI SEMPLICI" LIVE
qui.
Le date:
venerdì 3 febbraio presso il "Circolo Arci Pessina APS" di Milano, alle 21,00 (Via S. Bernardo, 17, Chiaravalle);
sabato 4 febbraio presso l’"Arci Estro" di Imola alle 21,00 (via Aldrovandi 12);
domenica 5 Febbraio presso "Il Fusto" di Roma alle 18,30 (Via di San Martino ai Monti, 51).
Un live intenso che riporta, sia per la scelta degli strumenti utilizzati che per gli arrangiamenti, a quell’immenso patrimonio che è la musica folk e la canzone popolare italiana. Ad accompagnare Andrea Cassese (voce e chitarra), sarà Francesco Di Cristofaro (fisarmonica, ance e bouzouki).
“Paesi semplici” è un lavoro che potrebbe considerarsi un concept album, essendo i dieci brani che lo compongono tutti incentrati sulla tematica comune del paesaggio e del paese nell’accezione più “pavesiana” del termine: un luogo a misura d’uomo dove il ritmo vitale non viene alterato dai grandi black-out a cui il mondo, sempre più speculativamente inurbato, sta andando incontro a causa di un’insostenibile crescita. Le campane, la luna, la campagna, la periferia, la banda, sono tutti elementi che, in ordini differenti o mescolati tra loro, costituiscono la trama dei dieci “quadri” proposti.
“Del resto – spiega Andrea Cassese – sono state la stessa pittura, prevalentemente novecentesca, ed in particolare quella di mio padre Francesco, unitamente alla letteratura (Pavese, al quale mi sono ispirato per il titolo dell’album, ma anche Pier Paolo Pasolini, Carlo Levi, Rocco Scotellaro, Ignazio Silone) ad aver alimentato nel tempo la mia già personale inclinazione verso una semplicità. Così, canzoni come “Una Pausa”, “Beata la casa” o proprio “Paesi Semplici” hanno assunto un valore personale ancora più significativo dato il bisogno di comunicare l’esigenza di invertire la rotta rispetto alla insostenibilità del modello capitalistico in atto”.
Da qui le sonorità dell’album e la scelta degli strumenti utilizzati per gli arrangiamenti,che sono quelli tipici della della musica folk e della canzone popolare italiana.
I dieci brani di “Paesi Semplici”, concepiti quasi in maniera consequenziale, costituiscono il corpo di un lavoro discografico involontariamente coerente. La condivisione stessa di una determinata visione artistico-politica ha favorito, poi, la configurazione del gruppo di lavoro che ha portato alla realizzazione del disco, a partire dal direttore artistico Giacomo Pedicini, con punte di diamante come Giovanna Marini, Nino Buonocore, Rita Botto, Kaw Sissoko (Orchestra di Piazza Vittorio) e Brunella Selo.
IL SINGOLO
L’album è stato anticipato dal singolo “UNA PAUSA”, che vede la partecipazione di Giovanna Marini. “Il brano – racconta Cassese – si sofferma sulla necessità di una pausa, più che come parentesi, come vero e proprio stato in cui poter sublimare lo spazio della riflessione in merito a ciò che ci circonda. Una canzone senza ambizioni di particolare complessità contenutistica, proprio per rimanere inscritta nella dimensione stessa del suo concepimento e del suo messaggio”.
Il brano è accompagnato da un suggestivo videoclip che si propone come uno sguardo discreto sull’intima sincerità di un momento artistico: la videocamera di Alessandro Freschi (regia e montaggio) immortala il momento in cui per la prima volta Andrea Cassese e Giovanna Marini si incontrano per cantare e suonare la canzone nel tepore della casa della “regina del folk”. (https://www.youtube.com/watch?v=D58Tceg7mcg)
È partito il tour di presentazione di “Paesi semplici” (Viceversa Records/Audioglobe), il nuovo album del cantautore napoletano Andrea Cassese, di cui Mescalina ha scritto Le date:
venerdì 3 febbraio presso il "Circolo Arci Pessina APS" di Milano, alle 21,00 (Via S. Bernardo, 17, Chiaravalle);
sabato 4 febbraio presso l’"Arci Estro" di Imola alle 21,00 (via Aldrovandi 12);
domenica 5 Febbraio presso "Il Fusto" di Roma alle 18,30 (Via di San Martino ai Monti, 51).
Un live intenso che riporta, sia per la scelta degli strumenti utilizzati che per gli arrangiamenti, a quell’immenso patrimonio che è la musica folk e la canzone popolare italiana. Ad accompagnare Andrea Cassese (voce e chitarra), sarà Francesco Di Cristofaro (fisarmonica, ance e bouzouki).
“Paesi semplici” è un lavoro che potrebbe considerarsi un concept album, essendo i dieci brani che lo compongono tutti incentrati sulla tematica comune del paesaggio e del paese nell’accezione più “pavesiana” del termine: un luogo a misura d’uomo dove il ritmo vitale non viene alterato dai grandi black-out a cui il mondo, sempre più speculativamente inurbato, sta andando incontro a causa di un’insostenibile crescita. Le campane, la luna, la campagna, la periferia, la banda, sono tutti elementi che, in ordini differenti o mescolati tra loro, costituiscono la trama dei dieci “quadri” proposti.
“Del resto – spiega Andrea Cassese – sono state la stessa pittura, prevalentemente novecentesca, ed in particolare quella di mio padre Francesco, unitamente alla letteratura (Pavese, al quale mi sono ispirato per il titolo dell’album, ma anche Pier Paolo Pasolini, Carlo Levi, Rocco Scotellaro, Ignazio Silone) ad aver alimentato nel tempo la mia già personale inclinazione verso una semplicità. Così, canzoni come “Una Pausa”, “Beata la casa” o proprio “Paesi Semplici” hanno assunto un valore personale ancora più significativo dato il bisogno di comunicare l’esigenza di invertire la rotta rispetto alla insostenibilità del modello capitalistico in atto”.
Da qui le sonorità dell’album e la scelta degli strumenti utilizzati per gli arrangiamenti,che sono quelli tipici della della musica folk e della canzone popolare italiana.
I dieci brani di “Paesi Semplici”, concepiti quasi in maniera consequenziale, costituiscono il corpo di un lavoro discografico involontariamente coerente. La condivisione stessa di una determinata visione artistico-politica ha favorito, poi, la configurazione del gruppo di lavoro che ha portato alla realizzazione del disco, a partire dal direttore artistico Giacomo Pedicini, con punte di diamante come Giovanna Marini, Nino Buonocore, Rita Botto, Kaw Sissoko (Orchestra di Piazza Vittorio) e Brunella Selo.
IL SINGOLO
L’album è stato anticipato dal singolo “UNA PAUSA”, che vede la partecipazione di Giovanna Marini. “Il brano – racconta Cassese – si sofferma sulla necessità di una pausa, più che come parentesi, come vero e proprio stato in cui poter sublimare lo spazio della riflessione in merito a ciò che ci circonda. Una canzone senza ambizioni di particolare complessità contenutistica, proprio per rimanere inscritta nella dimensione stessa del suo concepimento e del suo messaggio”.
Il brano è accompagnato da un suggestivo videoclip che si propone come uno sguardo discreto sull’intima sincerità di un momento artistico: la videocamera di Alessandro Freschi (regia e montaggio) immortala il momento in cui per la prima volta Andrea Cassese e Giovanna Marini si incontrano per cantare e suonare la canzone nel tepore della casa della “regina del folk”. (https://www.youtube.com/watch?v=D58Tceg7mcg)