ALBERTO DONATELLI – RUGGINE (ELECTA RECORDS)

ALBERTO DONATELLI – RUGGINE (ELECTA RECORDS)

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E’ strano a volte come nella musica le cose girano in modo diverso a secondo delle situazioni che girano intorno ai gruppi, agli artisti. Mi viene in mente una volta, alla EMI. Intervisto i Doves, gruppo indie pop inglese. Band molto cool, con canzoni stupende. E durante l’intervista mi viene da chiedere alla band… Perché I Coldplay hanno successo e voi no? Sì, perche ai tempi i Coldplay avevano già fatto il botto. Loro no. Ecco, i Coldplay sono arrivati al momento giusto nel posto giusto. E poi intorno a loro si sono avventati probabilmente il meglio dei professionisti… E poi una cosa tira l’altra. E anche se i Coldplay ora scrivono canzoni di merda, non fa niente… Ormai sono entrati nell’immaginario collettivo e va bene tutto quello che fanno. Questa “storiella”, rapportata ad Alberto Donatelli, ed ascoltando il suo ultimo disco, Ruggine, ci porta alla mente Ligabue. Perché Ligabue sì e Alberto no? Ligabue è un bel pezzo che non scrive niente di eclatante. Il disco di Donatelli, che riporta inevitabilmente a Ligabue, soprattutto per il timbro della voce molto simile a quella del famoso rocker nostrano, contiene invece un hit dietro l’altro. Sia che si muova in ambito prettamente rock o che si cimenti in ballate emozionanti come nella titile track, ci azzecca sempre. Andate ad ascoltarvi Polvere di stelle (ultimo singolo di Ligabue). Poi sentite Maggio non mi piace, in cui Donatelli ci regala una ballata rock con ritornello che esplode e ci dimostra quanto Alberto sia in grado di scrivere canzoni accattivanti e radio friendly, senza concedere nulla a suo essere rock. Ecco…. I misteri, e soprattutto le ingiustizie dei meccanismi perversi della discografia e dei network italiani, fermi da anni sugli stessi artisti, sugli stessi suoni. Viva la ruggine di Donatelli!