“A Moon Daguerreotype” , il nuovo album dei Goodbye, Kings
23/04/2019 - News di Doppio Clic Promotions
Il terzo album della instrumental post-rock band milanese in uscita autoprodotto il 27 maggio 2019.
“A Moon Daguerreotype” è la terza fatica discografica dei Goodbye, Kings, band di sette elementi che alle tentazioni elettroniche tanto in voga in questo periodo ha deciso di contaminare il proprio post-rock strumentale con il battito umano e le incursioni calde del jazz, in una miscela da loro stessi definita "instrumental soundtrack for a never made european retro movie".
“A Moon Daguerreotype” si basa sull'idea che la nascita della fotografia abbia permesso all'uomo di indagare sulla sua stessa esistenza in una maniera nuova, riproducendo meccanicamente il mondo intorno a lui. Il dagherrotipo inizia un'era tecnologica e di rappresentazione della realtà che ha dato inizio sia al cinema che ad una nuova pittura, ad una nuova scrittura e a un nuovo modo di conoscere le cose, fino ad arrivare all'utilizzo forsennato e acritico delle immagini di oggi. La luna, in questo contesto, appare ancora come misteriosa e sconosciuta -seppur profanata- e la nostra impotenza e fragilità di rappresentazione continua a inquadrarci come primitivi di fronte all'enormità e alla complessità del cosmo e dell'esistenza di un tutto.
"Speriamo di mostrare la nostra frattura, la nostra impotenza, la nostra fragilità come persone, musicisti ed esseri umani, attraverso uno sguardo antico, come il dagherrotipo, a quello che sta sopra di noi.", dice la band.
Registrato in vari studi milanesi e masterizzato negli Stati Uniti dalle mani sapienti di James Plotkin (Isis, Sunn0))), "A Moon Daguerreotype" sarà disponibile in copia fisica e su tutte le piattaforme di smistamento digitale.
Fan di Tortoise, Godspeed You! Black Emperor, Nils Frahm e Neurosis, allacciate le cinture!
TRACKLIST:
01. Camera Obscura
02. Méliès, The Magician
03. Drawing With Light
04. Phantasma
05. Giphantie
06. Space Frame Natives
07. The Ancient Camera Of Mo Zi
08. A moon Daguerreotype