live report
Graziano Romani Villalunga di Casalgrande / Parco Secchia
Concerto del 29/07/2023
E allora non servono tante parole, perché basta guardarsi dritto negli occhi e la risposta la trovi lì, c'è già scritto tutto e niente e nessuno la cancellerà mai. Graziano Romani e la sua Still Rocking Band raccontano storie di amicizie e rock'n'roll, quello vero, sanguigno e pulsante, che scorre da oltre quarant'anni lungo una linea ideale che unisce la via Emilia alle strade del rock americano.
Stasera sono sul palco del Parco Secchia a Villalunga di Casalgrande per il 20° raduno degli Spiriti Liberi, quelli che non sono mai sazi di rock'n'roll e cercano sempre nuove emozioni dietro ogni curva della strada, che inseguono i sogni a qualunque costo e vogliono sempre nuovi sogni da sognare e inseguire. L'aria è calda, ma densa di emozioni e vibrazioni giuste, c'è un disco nuovo da portare in tour, Still Rocking, di cui Mescalina ha scritto qui, e che già dal titolo annuncia un ritorno di Graziano alle tanto amate sonorità dei gloriosi Rocking Chairs.
Ed è subito il libro dei ricordi che si apre e alla prima pagina c'è scritto Hate And Love Revisited, dall'omonimo disco del 1991. Sul palco l'emozione è tangibile, ma la voce di Graziano non lascia dubbi, questa serata la ricorderemo a lungo. Accanto a lui Max Marmiroli al sax e Franco Borghi alle tastiere rappresentano il trait d'union con il passato, mentre Lele Cavalli al basso, Follon Brown alle chitarre e Nick Bertolani alla batteria sono i collaudatissimi pards delle avventure più recenti.
La successiva Kozmic Pendulum arriva dal nuovo album e crea subito un ponte con il passato "The kozmic pendulum swings, the rocking chairs still rock" recita la prima strofa, il resto è una bella sferzata di heartland rock, quello di marca buona. Land Of Plenty And Sin continua la stessa corsa insieme a Cast The Stone, altra perla targata Rocking Chairs. Pure Lovin' profuma di ballad blue eyed soul con Van Morrison nel cuore, No Reason To Cry invece te lo strappa il cuore, come tutti i brani vergati dalla penna di Tom Petty. Non è un brano tra i più gettonati e anche Mojo, l'album da cui origina, è sempre stato ingiustamente poco considerato.
Si continua in una perfetta commistione tra passato e presente, quasi la storia non si fosse mai interrotta. Da Summer's Almost Gone a Wounds And Scars, passando per This Guy Lucifer e Right From Wrong, quest'ultima rivisitata in versione reggae. A impreziosire la serata anche la presenza di Ermanno Labianca, produttore del disco con la sua etichetta Route 61, grande amico di Graziano e già produttore ai tempi dei Rocking Chairs.
Ulteriore chicca è rappresentata dalla seconda cover in scaletta, una inaspettata Beautiful Loser di Bob Seger, per la prima volta eseguita live. Il cuore e la voce di Graziano abbracciano la meravigliosa ballad del rocker di Detroit, rendendola propria e restituendola con semplicità e passione. Bang Your Head Against The Wall è un omaggio a tutti quelli che non si arrendono e ci credono sempre, a costo di sbatterci duramente la testa. No Sad Goodbyes emoziona ogni volta di più, My Starless Sky è una sventagliata rock diretta e senza fronzoli, mentre I Will Be There Tonight ti apre in due come Drive All Night e resti lì a bocca aperta e occhi chiusi, sperando che non finisca mai.
In mezzo anche una citazione di Take It To The Limit per omaggiare il grande Randy Meisner, scomparso pochi giorni prima. Nel finale il riff inconfondibile di Freedom Rain vola alto insieme alle mani e ai cuori dei presenti, poi ci pensa Truth Is Told a chiamare i titoli di coda su uno show che ha riscritto Cuore e Rock'n'Roll sulla stessa riga. Still Rocking!