Francesco De Gregori

live report

Francesco De Gregori Bellinzona / Castelgrande

29/07/2016 di Laura Bianchi

Concerto del 29/07/2016

#Francesco De Gregori#Italiana#Canzone d`autore

Il colpo d'occhio, per chi arriva a Castelgrande a Bellinzona, è notevole: i castelli illuminati in una sera estiva, perfetta per restare fuori ad ascoltare musica, il palco davanti alla torre del castello, la corte gremita di gente. Castle on air, la rassegna che anima l'ultimo settimana di luglio a Bellinzona, si apre sotto le stelle e i migliori auspici. Vad Vuc, chiamati per dare spazio a realtà locali, e Francesco De Gregori, invitato per celebrare uno degli autori maggiormente rappresentativi della canzone d'autore italiana, si dividono lo spazio del concerto, ognuno con ruoli ben definiti. I Vad Vuc non sono solo la band che apre, ma un'iniezione di energia ed allegria, che scuote il compassato pubblico delle prime file, e che riesce a trascinarlo in un finale a base di folk rock.

Quando, puntualissimo, De Gregori entra in scena, arriva la prima sorpresa: "I ragazzi della band sono ancora a truccarsi...quindi inizio io da solo...". L'artista spiazza tutti con un'immensa Pezzi di vetro, chitarra e voce, una voce immune dal trascorrere degli anni, vibrante ed espressiva, e il pubblico ammutolisce, capendo che quello che sta per vivere sarà un concerto di altissimo spessore.

Chi si aspettava un tour promozionale del pur recente Amore e furto, la raccolta di rivisitazioni tradotte di celebri brani di Dylan, rimane piacevolmente stupito dal fatto che De Gregori inserisce solo quattro canzoni dal nuovo album, tre al centro del concerto, una in conclusione, con una nonchalance tipica del suo stile. Il resto della serata trascorre come se lui ci invitasse a sfogliare l'album della sua esistenza musicale, con pezzi intensi, ricchi di significato estremamente contemporaneo, di impegno civile, di riflessioni sempre attuali, ma vestiti con colori musicali nuovi, arrangiamenti creativi, ed un'impeccabile resa tecnica, frutto di una band affiatata e di indiscutibile valore.

Guido Guglielminetti (basso e contrabbasso), Paolo Giovenchi (chitarre), Lucio Bardi (chitarre), Alex Valle (pedal steel guitar e mandolino), Alessandro Arianti (hammond e piano), Stefano Parenti (batteria), Elena Cirillo (violino e cori), Giorgio Tebaldi (trombone), Giancarlo Romani (tromba) e Stefano Ribeca (sax), costituiscono probabilmente la migliore band in circolazione, un'autentica orchestra, che brilla di luce propria quando De Gregori lascia spazio alla musica, e che sostiene con precisione l'idea musicale del Principe, fatta di musica autenticamente popolare (sorprendenti Alice a tempo di valzer o L'abbigliamento del fuochista con i fiati in primo piano), di incursioni nella world music, di rimandi alla tradizione del folk americano (una Battere e levare country), di colori caraibici (come in L'angelo o Titanic). Sugli scudi, fra gli altri, la poliedrica Elena Cirillo, ottima violinista e buon controcanto, e Alex Valle, i cui tocchi di slide o mandolino impreziosiscono brani come la già citata Alice o Niente da capire.

De Gregori è a proprio agio sul palco, si muove con scioltezza, apprezza e incita i musicisti, e interagisce col pubblico, invitandolo a battere le mani (dopo L'abbigliamento del fuochista, esclama: "lo sapevo, che gli svizzeri andavano a tempo!") e sorridendo alla pacifica invasione nel sottopalco, sulle note di Come il giorno, la sua bella versione di I shall be released.

Le due ore scorrono velocissime; e, quando De Gregori ci saluta con una Buonanotte fiorellino cantata da tutto il pubblico in piedi, abbiamo la conferma che, certo, abbiamo tutti vissuto un concerto di altissimo spessore, non solo musicale, ma anche umano.

 

SETLIST

Pezzi di vetro (chitarra solo)

L'agnello di Dio

La leva calcistica della classe '68

Vai in Africa, Celestino

L'angelo

La storia

Alice

Caterina

Battere e levare

Sempre e per sempre

Servire qualcuno

Non dirle che non è così

Un angioletto come te

L'abbigliamento di un fuochista

Atlantide

Il canto delle sirene

Generale

Il panorama di Betlemme

Niente da capire

Sotto le stelle del Messico a trapanàr

Titanic

Rimmel

BIS

La donna cannone

Come il giorno

Buonanotte fiorellino