Glory Days In Rimini 2012

live report

Glory Days In Rimini 2012 Rockisland

28/09/2012 di Laura Bianchi

Concerto del 28/09/2012

#Glory Days In Rimini 2012

GLORY DAYS IN RIMINI: MUSICA ED ENERGIA SUL JERSEY SHORE ITALIANO

Un fine settimana di fine settembre, a Rimini. Possiamo camminare sul bagnasciuga, guardare le onde e i gabbiani, e farci prendere dalla malinconia del mare d’autunno. Oppure, possiamo seguire il percorso tracciato 14 anni fa da un gruppo di appassionati di Bruce Springsteen e della sua musica, e celebrare i Glory Days, immaginando che la costa adriatica sia il Jersey Shore, che dietro a un angolo compaiano Rosalita o Crazy Janey, e che la musica che ci fa ballare e cantare sia suonata da ragazzi che si chiamano Clarence, Stevie, Nils, Max…

Da 14 anni, attorno al giorno in cui Springsteen compie gli anni (sebbene sembri impossibile, anche un mito compie gli anni …), Lorenzo “Miami” Semprini, riminese D.O.C. e un manipolo di amici, musicisti e non, hanno deciso che Rimini diventi un luogo dell’anima, in cui si incrociano musica e festa, ritmo e amicizie. Anno dopo anno, l’evento principale, la festa in musica, che trasforma il sabato sera riminese in una jam session esaltante, si è arricchito di ulteriori appuntamenti, che si estendono per giorni, articolandosi in momenti tipicamente musicali, lezioni concerto in acustico, mostre, pranzi, presentazioni di libri, partite a calcio sulla spiaggia. Un calendario fittissimo, che vede ritrovarsi centinaia di persone, fra artisti, giornalisti, appassionati di musica, accomunati dall’interesse per il mondo del rocker di Asbury Park e dal desiderio di trascorrere momenti di riflessione e divertimento.

Accade così che il trentennale di Nebraska sia spunto per una lezione concerto, in cui vengono presentate tutte le tracce, sviscerandone  il messaggio ancora attuale; che il rapporto fra Springsteen e il cinema sia approfondito in una mostra corredata da pannelli esplicativi; che la domenica pomeriggio un ristorante di Rimini sia invaso da oltre cento persone e dalla musica del rocker.

Accade così che il sabato sera, al Rockisland, tempio delle notti riminesi, circondato dal mare, a cui si arriva solo dal molo, si incontri gente di ogni età e provenienza, per vivere un esperimento collettivo di teletrasporto della durata di oltre cinque ore, solcando l’Adriatico, attraversando Mediterraneo e Atlantico, per arrivare fino nel New Jersey, dove una band torinese, chiamata Springstreet, crea la magia, suonando con una potenza e una convinzione uniche, e trascinando nella suggestione musicisti del calibro di Daniele Tenca, Cesare Carugi, Hans Ludvigsson, Riccardo Maffoni, Daniele Rizzetto, lo stesso Lorenzo Semprini, e molti altri.

Accade così che si ricreino il suono e il clima degli anni d’oro della E Street Band, e il pubblico diventi, come negli show di Bruce, il coprotagonista di un’alchimia speciale, in cui il flusso di energia circola liberamente, donando ‘pure fun’ a tutti, su e giù dal palco, e l’entusiasmo trascini ciascuno in una serata semplicemente memorabile.

Accade così che, al termine, l’adrenalina accumulata sia tanta, e si stemperi in un sorriso del cuore. E, nel passo dei giorni, continui a fare un gran bene. Perché ci ha dato l’ulteriore conferma che, sì, it’s only rock and roll. But we like it …