live report
Calibro 35 Roma, Monk
Concerto del 28/02/2020
Dopo un ironico messaggio che invita a non assistere al concerto esclusivamente attraverso lo schermo del cellulare, ha inizio il concerto. La prima parte della data a Roma (città di Rondanini, e l’affetto del pubblico non manca di farsi sentire) è dedicata prevalentemente all’ultimo disco Momentum.
Si parte con Glory-Fake-Nation per immergersi in un’atmosfera tra fantascienza e poliziesco, mentre Stan Lee riporta ai fasti dello Studio 54. Automata e Universe of 10 dimensions sono tra i brani che meglio permettono di cogliere la complessa sinergia, fatta di ingranaggi impercettibili, tra i componenti del gruppo.
Said regala la prima sorpresa della serata. Sale sul palco Rancore. E con lui il cantare il disagio metropolitano, la solitudine, soprattutto dove si affaccia il degrado.
Emozionante è il medley One Nation Under A Format / Trafelato, con una suite che è quasi una parentesi di dolcezza in mezzo ad atmosfere decisamente più rarefatte.
I bis iniziano con una seconda grossa sorpresa. Riappare Rancore, ma a fianco a lui c’è un’altra persona incappucciata. Non ci vuole molto per capire che si tratta di Daniele Silvestri! Parte Argento Vivo, che in cui lo scorso anno l’orchestra a Sanremo fu diretta proprio da Enrico Gabrielli. È stupefacente come i Calibro 35, senza nemmeno un violino, riescano a non far sentire minimamente l’assenza degli archi e sviluppino una potenza che lascia senza parole. Interessante è la soluzione di riproporre la parte di Manuel Agnelli con la voce del leader degli Afterhours filtrata e resa quasi elettronica, che evita fastidiosi effetti ologramma e ben si sposa con l’interpretazione resa.
Dopo tanta emozione non sono ammessi cali di tensione e della riviera ligure si ritorna alla Milano nera di Giorgio Scerbanenco con Giulia Mon Amour e una Notte in Bovisa da brividi.
Si chiude sulla poesia di Travelers, Explorers con la bellissima voce di Elisa Zoot. Non poteva esserci miglior modo dopo un verso e proprio percorso di esplorazione del tempo e dello spazio, non solo musicale.
Per i saluti finali risalgono sul palco anche Silvestri e Rancore, e tutti insieme, come una compagnia teatrale finalmente riunita, si inchinano al pubblico e ringraziano.
Setlist
Glory-Fake-Nation
Stan Lee
Death Of Storytelling
SuperStudio
Calibro 35
Automata
Tom Down
Thurst Force
Said (con Rancore)
Universe of 10 dimensions
Fail it till you make it
4x4
Space
Black Moon
Bandits on Mars
Ungwana Bay Launch Complex
One Nation Under A Format / Trafelato
Encore
Argento Vivo (con Daniele Silvestri e Rancore)
Giulia Mon Amour
Notte in Bovisa
Travelers, Explorers (con Elisa Zoot)