Rovere

live report

Rovere Milano / Circolo Magnolia

27/07/2022 di Gio Mentasti

Concerto del 27/07/2022

#Rovere#Italiana#Alternative

Dopo un anno di rinvii, il tour della band bolognese rovere (rigorosamente in minuscolo) approda anche al Circolo Magnolia di Milano. Una folla, pazientemente seduta, attende l’inizio dello spettacolo già ore prima, mentre le zanzare ronzano nel parco del Circolo, e, a causa della pioggia del pomeriggio, l’aria è umida e afosa. “Non ho mai sudato così tanto in vita mia!”, esclama Nelson Venceslai, frontman della band bolognese che comprende anche Lorenzo Stivani, Luca Lambertini e le recenti aggiunte Davide Franceschelli e Marco Paganelli.

Artista d’apertura la giovane Chiamamifaro, progetto musicale di Angelica Gori, una ventunenne bergamasca che si sta ritagliando il proprio spazio nella scena indie italiana, e che ha anche collaborato con gli stessi rovere ad un energico brano, Sottacqua, oggetto di una divertente scena, che coinvolge un pogo sul palco fra gli artisti.

Quando il live inizia, come se non avesse fatto altro negli scorsi anni, il pubblico salta, balla, e canta ogni parola di ogni brano, coprendo la voce di Nelson, che, divertito, dice di sentirla a stento anche nonostante le cuffie in-ear. Il mix di canzoni, dal loro primo album, disponibile anche in mogano, cui i fan sono molto affezionati, e da dalla terra a marte, ultima fatica densa di brani già amatissimi, convince la folla di giovani che passano dalla commozione durante il brano che dà il titolo al disco, un’ode alla tenacia contro l’ansia, per poi lasciarsi andare durante soli come bologna. Sfidando il caldo e l’umidità sotto al palco, pensiamo che è proprio bello essere qui, e non essere soli.

Dopo il rituale “se non metti l’ultima, noi non ce ne andiamo!”, il concerto si conclude con le saltabilissime tadb, mappamondo e peter pan. Come saluto, per ricordare la data, la band realizza un breve video, in cui chiede al pubblico di urlare una parola tipicamente milanese: è Taaaaac!

Poi le luci si spengono, ed è quasi deludente rendersi conto di essere in un parco zeppo di zanzare e moscerini, ma la gioia di essere stati per un’ora e mezza in un altro mondo, quello della musica, è ancora viva e tangibile.

Foto di Gio Mentasti 

SETLIST

astronauta
bim bum bam
caccia militare
lupo
dalla terra a marte
soli come a bologna
sentiero ripido
crescere
freddo cane
alveare
everest
sottacqua (con Chiamamifaro)
looney
martedì
la libertà
precipitare
tadb
mappamondo
peter pan