Toni Boselli

live report

Toni Boselli Argomm Teatro

26/02/2015 di Paolo Ronchetti

Concerto del 26/02/2015

#Toni Boselli#Jazz Blues Black#Jazz Lou Reed

 Da un paio d’anni l’Argomm Teatro (Via Graziano Imperatore 40 Milano), piccolo presidio culturale appena oltre Niguarda, presenta, oltre alla sua programmazione teatrale, una serie di concerti che vanno dal rock d’autore, alla musica etnica e, soprattutto, al Jazz. Il 26 Febbraio è stata la volta di Lou York un bellissimo progetto del batterista Toni Boselli in cui si omaggia la musica di Lou Reed e la sua prepotente carica urbana e Newyorkese.
Con una formazione di tutto rispetto - in cui militano personaggi come Daniele Cavallanti (tenor sax), Andrea Catagnoli (alto sax), Emiliano Turazzi (bass clarinet), Alberto Turra (guitar), Gianluca Alberti (electric bass), Corrado Accordino (voce recitante) – Boselli ripensa la musica di Lou Reed con inventiva e grande rispetto. Ma intendiamoci: Boselli, Cavalcanti e soci non sono rispettosi musicalmente, ma sono rispettosi di una idea sonora che magari non è totalmente loureediana ma sicuramente è molto newyorkese (e probabilmente al grande Lou non sarebbe per niente dispiaciuta). A rendere tutto ancora più interessante l’idea di una voce recitante che introduce, ancor più che ai vari brani, ad un’attitudine tematica tipica di Reed e del suo essere - come viene sottolineato ad esempio nel bel recitato prima di Satellite Of Love - cittadino di New York sicuro solo all’interno di quel sistema valoriale. Si inizia così con una cullante Perfect Day in cui, tra unisoni e richiami orchestrali, Cavallanti dà sfoggio del suo suono presente, aggressivo e carnale con un solo da brividi. Satellite Of Love, introdotta beffardamente dal solo riff di Sweet Jane, come nel live del 2004 Animal Serenade, è invece tesa e dura e mette in evidenza le doti lisergiche di Alberto Turra (così come avverrà anche in Sad Song). Seguono Berlin e Venus In Furs, con una interessante intro di Gianluca Alberti al basso e un trascinante solo di Cavallanti. Ma Venus è forse ancora, nelle intenzioni, troppo “suonata” e “aperta” invece che “costretta” e “cupa”. Purtroppo da questo brano, mentre la qualità musicale rimane intatta, gli interventi di Accordino alla Voce Recitante vanno via via svanendo sino a scomparire del tutto. È un peccato perché l’intenzione della recitazione era buona così come i testi e ciò rende ancora più evidente il piccolo vuoto che si viene a creare. Si susseguono quindi una ipnotica Sad Song, una elaborata trascrittura di Al Tomorrow Parties - con il clarinetto basso di Emiliano Turazzi in evidenza nella introduzione - e una lunga Sunday Morning riletta come un lento blues jazzato che va a chiudere il programma dando a tutti musicisti la possibilità di esprimersi. Resta da dire di come il lavoro del batterista, arrangiatore e band leader Toni Boselli (ma fondamentale è stata anche la parte giocata da Cavallanti vero motore in campo del sestetto) sia stata unica nel coniugare con sapienza il drumming aggressivo del Lou Reed “Rock and Roll Animal” e quello più elaborato e fine proprio della musica di frontiera.

Introdotta e chiusa dalla citazione di Dorita (intro di Magic & Loss) Kill Your Son, lo splendido brano da Sally Cant Dance, è il bis che chiude magistralmente una serata vibrante in cui, sfuggendo a ogni calligrafismo e tentazione imitatoria, la musica di Lou Reed ha viaggiato ad altezze straordinarie… E Lou sicuramente avrebbe apprezzato.

Prossimo appuntamento musicale, sempre curato da un attento Massimo Cavallaro, sarà il 26 Marzo con DANIELE CAVALLANTI & NU CREATIVE JAZZ ENSEMBLE. Un appuntamento sicuramente da non perdere.

Lou York:

Toni Boselli-drums, arrangiamenti; Daniele Cavallanti-tenor sax; Andrea Catagnoli-alto sax; Emiliano Turazzi-bass clarinet; Alberto Turra-guitar; Gianluca Alberti-electric bass; Corrado Accordino-voce recitante

Scaletta:

Perfect Day 
Satellite Of Love
Berlin
Venus In Furs
Sad Song
Al Tomorrow 
Sunday Morning 

BIS

(Dorita) Kill Your Son