Graziano Romani And Band

live report

Graziano Romani And Band Sold Out per la prima data della rassegna B(L)ack Home con Graziano Romani e Band

25/01/2025 di Giovanni Sottosanti

Concerto del 25/01/2025

#Graziano Romani And Band#Italiana#Rock

"I will be there tonight
Holding you close and tight
I will be there tonight
I'm comin' home..."

Riavvolgo il nastro e inizio dal fondo per rivivere una serata incredibile, quasi surreale, di quelle che resteranno nella storia, negli occhi, nel cuore e nei ricordi dei fortunati presenti. Per gli assenti, invece, non basteranno racconti, foto e video per rendere al meglio l'intensità, la generosità e la travolgente energia, oltre alle indiscutibili capacità musicali, che Graziano Romani e Band hanno riversato sul palco del Black Inside, Lonate Ceppino (VA), la sera del 25 gennaio, anno di grazia 2025.

Riparto dal fondo perché è sacrosanto "I Will be there tonight/I'm comin' home". Ormai è stato certificato, non ci sono più alibi, dubbi e incertezze: IL ROCK'N'ROLL È TORNATO A CASA E LA SUA NUOVA CASA SI CHIAMA BLACK INSIDE!
Ho avuto la fortuna in vita mia di assistere a tanti concerti di Graziano Romani, con svariate formazioni, sia acustico, sia elettrico, in duo, in trio, etc. Ma poche volte ho visto brillare negli occhi del rocker emiliano la luce che l'altra sera ha guidato l'assalto della sua Banda alla conquista del locale varesino. Un furore agonistico senza pari, perché è l'ultima data del tour di Still Rocking, il disco del 2023 (qui la recensione)che ha rilanciato Romani sulle strade del rock polveroso e stradaiolo che tanto ha percorso nella sua vita musicale, respirandone l'aria e facendola sua fin dalle prime esperienze musicali con i mitici Rocking Chairs.

Stasera non si fanno prigionieri, non si scende dal palco senza aver speso fino all'ultima goccia di sudore e senza che corde vocali e muscoli chiedano pietà. Si parte con Painting Over Rust, gran pezzo rock che apriva il disco solista del 2004, poi è subito Freedom Rain, brividi sottopelle e tutti a cantare un ritornello mandato a memoria. Kozmic Pendulum e Land Of Plenty And Sin illustrano l'ultimo disco e la perfetta coesione tra materiale vecchio e pezzi nuovi. Wrote A Song For Everyone alza la temperatura delle emozioni, perché Romani dimostra una volta di più la grande capacità di reinterpretare grandi classici del rock con estrema maestria, rispetto e totale conoscenza della materia. Strappa via dalle corde vocali una grande voce soul, nera come la pece e graffiante come una lama. Summer's Almost Gone e Pure Lovin' sono due ballate intense e adatte a rallentare un po' i giri di un motore fino a quel momento lanciato a cannone. No Reason To Cry omaggia uno dei più grandi di sempre, anche se gli aggettivi per Tom Petty non sono mai sufficienti. Down The Wind e Wound And Scars pescano dal passato di Hate And Love Revisited, il sofferto ultimo album dei Rocking Chairs datato 1991. Il tiro è dritto e deciso, mettendo in risalto il perfetto amalgama e le giuste alchimie che animano i componenti dell'attuale band.

L'incessante sezione ritmica nelle mani di Lele Cavalli e Nick Bertolani, le sapienti tastiere di Franco Borghi, l'eterno sax di Max "Grizzly" Marmiroli e il chitarrismo mai fuori luogo di Follon Brown, tutto gira alla perfezione in un clima disteso e sereno, in cui non mancano ammiccamenti, battute e risate anche durante lo show. This Guy Lucifer ancora dal repertorio nuovo, prima dell'omaggio a Tom Waits con un'intensissima Downtown Train in cui fa capolino anche un verso di Spanish Harlem. Si avvicina il finale, bisogna dare via di gas e accelerare a più non posso, perché il traguardo è ormai vicino, il pubblico non lo tieni più a sedere e allora Cast The Stone e Restless Nighs sono due belle botte di adrenalina. Soffia Max, soffia via gli anni che passano, perché serate così ti ringiovaniscono di trent'anni.

My Starless Sky chiude il set, primo brano dell'ultimo disco e neanche ti accorgi che è un pezzo del 2023 e che sono passati più di quarant'anni anni, da quando sei ragazzi emiliani inseguivano i loro sogni giovanili lungo le backstreets emiliane. Ma non c'è tempo per la malinconia, perché i bis sono fuochi d'artificio come neanche a Capodanno: Old Rocker Busted, totale, assoluta e collettiva, No Sad Goodbyes e poi, appunto, I Will Be There Tonight (including Crazy Love di Van The Man).

Siamo tornati a casa. Paolo Zangara, Fabio Baietti, e il Black Inside tutto: siete avvertiti e da qui in avanti sono cavoli vostri, perché noi non ce ne andiamo!