live report
Twenty - One Pilots Nyon / Paléo Festival
Concerto del 23/07/2019
C’è varietà nel pubblico, composto da giovani di tutta Europa, venuti per la prima volta al festival, e da chi invece segue l'evento fin dalle sue prime edizioni. Negli artisti, che spaziano dal rap all’elettronica e dal pop al cantautorato. Negli spazi, dove è possibile non solo ascoltare musica fino a notte inoltrata, ma anche fare acquisti, mangiare cibi tipici e non, nei numerosi stand presenti sul sito del festival.
Soprattutto, c'è varietà nelle sensazioni e nelle emozioni che si possono provare e che solo un festival sa dare. Il Paléo ha infatti saputo evolversi nel tempo, pur mantenendo le proprie caratteristiche. Nato come festival folk, di tre giorni, con circa 2000 spettatori, ha cambiato veste, estendendosi per sei giorni e accogliendo 230000 persone, senza porre un limite al coinvolgimento del pubblico e senza rinunciare al clima di festa collettiva.
Sei le location in cui si esibiscono gli artisti: Grande Scène, Les Arches, Dome, Le Dètour, Club Tent, La Ruche, dalle 16 alle 2 di notte, per una scelta varia e di grande qualità che anima quella che resta la più grande festa all'aperto della Svizzera, con numerosi artisti francofoni, ma che richiama musicisti e spettatori da tutto il mondo. L'offerta musicale è tanto ampia che il maggiore problema si presenta nella contemporaneità di alcuni spettacoli, la quale obbliga il pubblico a una scelta spesso sofferta, poiché si vorrebbe davvero avere il dono dell'ubiquità per seguire più concerti.
La prima giornata è ricca e intensa: nella location Les Arches, grandissimo successo hanno i concerti dell'australiana Tash Sultana e della star internazionale Charlotte Gainsbourg, mentre sulla Grande Scène si esibiscono Tyler Joseph e Josh Dun, ossia gli americani Twenty One Pilots, reduci dal successo del nuovo album Trench e nel bel mezzo di un tour mondiale, dall'Australia all'America Latina, passando per l'Europa (il prossimo concerto in Italia sarà al festival Milano Rocks, il 31 agosto). Prima di loro, Christine and the Queens, un progetto molto coinvolgente per un'artista, Héloïse Letissier, che coniuga uno show, completo di ballerini e coreografie alla Michael Jackson, con i riferimenti androgini a David Bowie e con ispirazioni electro-pop che richiamano la dance anni Ottanta, ma con contenuti espliciti e disinibiti.
Quando i Twenty One Pilots salgono sul palco, l'entusiasmo è massimo; molti degli spettatori non hanno mai visto un loro show, e grande è l'aspettativa. Il duo appare carico e motivato, e lo show è ormai rodato in ogni particolare; tuttavia, i due trentenni di Columbus non rinunciano a dare qualcosa in più rispetto alla performance stereotipata da festival, ma si lasciano andare a improvvisazioni coinvolgenti, come una Drum Battle dell'energico batterista Josh Dun con un suo alter ego in video, che introduce la nuova hit Chlorine, e che suscita un'autentica ovazione fra il pubblico, letteralmente catturato dal magnetismo di Dun, imprescindibile spalla di Joseph, voce, basso e ukulele. Gli effetti speciali, caratteristica dei live acts del duo, non sono di minore intensità, nonostante il set più breve, da festival, e, fra auto in fiamme, lancio di coriandoli e stage diving, le due ore trascorrono veloci e trascinanti.
Una piacevole sera d'estate, una grande varietà di musica di qualità, una situazione rilassata e elettrizzante insieme, luci, colori e calore: cosa chiedere di più da un festival? Al prossimo anno!
SETLIST
Jumpsuit
Levitate
Heathens
We don't believe what's on TV
Lane boy
Holding on to you
Jump Around (House of Pain cover)
Ride
Stressed out
My Blood
Cut my lip
Car Radio
Josh drum Battle / Chlorine
Trees