Folcast, al secolo Daniele Folcarelli, torna nella “sua” Roma, dopo le live session al Sound Workshop, lo storico studio di Piero Umiliani.
L’artista, che nel 2021 partecipò a Sanremo giovani, non lesina spazio ad altri emergenti, facendosi precedere da ben due opening act. Il primo è Chiamami Gian. Gioviale e sorridente, riesce a farsi prendere subito in simpatia dai presenti, facendo ascoltare anche propri brani, come Prati di sabbia e Passerà. Segue poi la giovanissima Sofitiri, classe 2002, con la sua band. La sua bella voce si muove sicura tra brani non sempre semplicissimi da cantare, come Colpa tua, Scusami adesso e Dediche.
Ed ecco arrivare Folcast. Lo spettacolo in versione full band, impreziosito in particolare dal sax di Andrea Fusacchi, restituisce il giusto calore al sound di Tempesticamente e Tutti i miei piani. Ci si muove tra funky, soul e r’n’b, tra Fulminacci e Ghemon. Manifesto egoista, Cosa ci faccio qui e Come no danno la giusta sterzata alla serata.
Daniele quest’anno ha anche fatto parte della formazione che suona durante Binario 2, e da questa esperienza arriva il duetto con Beatrice Rigillo su Nuovo anno, la cui sensualità è subito bilanciata dal ritmo incalzante di Emisfero. Tenerissima invece è Tutti i miei piani, dedicata alla figlia, di cui Folcast ha detto: “è la rivelazione che mi ha reso più forte, duro, tenace e sicuro di me. Lei mi ha restituito tutto intero e mi ha fatto conoscere un nuovo modo di stare insieme”. È poi il turno di Ainè come ospite, con cui il padrone di casa duetterà anche per Scopriti.
Il finale è affidato a Senti che musica, originariamente incisa con Roy Paci, Se scoppiassi tu e 1+1.Quest’ultima viene eseguita in doppia versione, con band e in acustico.
Il concerto finisce così, Folcast è un oceano in piena di ringraziamenti e sorrisi.
Prossime date
2/01/25 | Torino–SofaSo Good(solo)
31/01/25 | Putignano (BA)–Coopera(solo)