live report
Alejandro Escovedo & Don Antonio Baveno / Villa Fedora
Concerto del 22/07/2017
#Alejandro Escovedo & Don Antonio#Rock Internazionale#Songwriting
Non sempre alla durata di un concerto si accompagna la sua qualità, ma in questo caso poco più di un’ora basta per esaltare il pubblico, anche perché Escovedo sa costruire una scaletta ad hoc, che costituisce un percorso esauriente ed efficace attraverso le molteplici anime di un cantautore che ha ancora molto da dire.
Splendidamente coadiuvato da una band rodatissima (sono al penultimo concerto del tour, e provengono, dopo un rocambolesco viaggio, nientemeno che dal Montenegro), in cui basta un’occhiata ormai per capire le reciproche intenzioni e valorizzarle al massimo, il musicista texano, figlio di emigrati messicani, racconta le storie dei losers a lui ben noti con sensibilità e coinvolgimento, instaurando da subito un feeling speciale col pubblico, e alternando brani decisamente punk rock ad altri più meditativi.
La chitarra di Gramentieri impreziosisce e sottolinea i passaggi più emozionanti dei brani, come nella torrenziale Luna de miel, o nella sempre attuale Sally was a cop, conclusa da un coro del pubblico, affascinato dalla proposta del gruppo; Valtieri si mette in luce, oltre che per degli efficaci background vocals, anche per ispirati assolo di sax; mentre la coppia basso - batteria sorregge il ritmo con precisione ed efficacia.
Non c’è tempo per le consuete narrazioni di Escovedo, né per le traduzioni in italiano dei suoi pards, perché il tempo, e soprattutto il temporale, incalzano, ma, ringraziando il pubblico e introducendo la conclusiva Always a friend, il cantautore si lascia sfuggire un Grazie mille! Italians are always beautiful people!, che non è di circostanza, ma anzi suona come una dedica speciale, riferita al testo della canzone; saranno sempre amici, Escovedo e l’Italia.
SETLIST
Can't make me run
Shave the cat
Luna de miel
Castanets
Bottom of the world
Sister lost soul
San Antonio rain
Sensitive boys
Sally was a cop
Always a friend