Nolan

live report

Nolan Campo Teatrale Milano

20/02/2015 di Paolo Ronchetti

Concerto del 20/02/2015

#Nolan#Italiana#Canzone d`autore

Nolan incomincia esattamente da dove l’avevamo lasciato: Maremosso, il primo brano proposto questa sera, chiudeva infatti il suo esordio del 2009. Ma subito, a spiazzare, arriva una incredibile cover di Neil Sedaka (Un Giorno Inutile -1961) giusto per mettere tutti sullo stesso livello, chi ha il suo bellissimo Secondi Fini Per Fare Le Ore Piccole e chi, di Gipo Gurrado in arte Nolan, non conosce nulla!

Il luogo dove siamo questa sera è la bella sala del Campo Teatrale di Milano che organizza SONGER una rassegna “che vuole portare le canzoni a teatro facendole passare dall'ingresso principale e non intrufolandole sul palco attraverso musical, teatro canzone o altro… …con pochi strumenti e quasi senza amplificazione”.

E infatti, per questo inizio, Nolan è solo, nudo, non amplificato, con una piccola chitarra sul limite del palco.

Pedalo Seduto vede l’arrivo di Lucio Sagone alla “piccola batteria” e, dopo l’inedita Un Giorno Insonne, al duo si aggiunge il prezioso violoncello di Francesco Saverio Gliotti.

La scaletta vede, come giusto, un’alternanza di brani vecchi e nuovi e, se tra i brani del bell’esordio spiccano La Pazienza (riproposta anche come bis a fine serata) e l’ironica La Strada Opposta, tra i brani nuovi l’ascolto della bellissima La Riparazione è una folgorazione perché (mi) rende evidente come, in modo assolutamente personale, Gipo Gurrado abbia interiorizzato la lezione jannacciana con originalità e intelligenza (Sopra I Vetri, firmata con Fò a metà anni ’60, mi sembra poter stare perfettamente nell’albero genealogico di questa canzone). Da questo brano in poi mi sono accorto di un modo di usare i testi che era tipico di quel "mondo". Ma non ci sono scimmiottature. Solo un gusto personale che, a volte, si intravvede nei brani. Come si nota l’uso di intervalli di tono assolutamente particolari nel cantato. Anche a fronte di strofe molto sillabate, in cui l’accento sul testo è ricercato e apparentemente prioritario, si nota l’uso di intervalli che mi ricordano in qualche modo il Miles Davis degli anni ’50 o, appunto, certo pop d’autore italiano con basi “nobili” e jazzate (come quello, solo apparentemente semplice, della scuola milanese dei Gaber e dei Jannacci). Nolan è poi abile intrattenitore e capace, dal vivo, di far risaltare il lato paradossale dei suoi testi ricercati e così pieni di giochi di parole, assurde assonanze e straniante ironia come avviene nella bella Il Succo.

Si chiude con il pubblico attento sulle splendide Calcolo Preciso e Non Torno (canzone con un testo di una bellezza che ogni volta mi lascia letteralmente senza fiato).

Insomma alla fine questa ora e mezza vola fresca e qualche piccola imperfezione del trio non nuoce assolutamente a una esibizione che ha il sapore di una cosa intima “amplificata” dalla bella scelta di non usare nessuno strumento “in linea” ma solo strumenti ben microfonati ad un volume corretto!

La rassegna SONGER, curata dallo stesso Gipo Gurrado, prossimamente ospiterà, a cadenza mensile, i live di Folco Orselli, Ilaria Pastore e Enrico Ballardini sempre nell’accogliente spazio di Campo Teatrale in Via Cambiasi 10 a Milano.

Scaletta
Maremosso
Un Giorno Inutile (Neil Sedaka cover 1961)
Pedalo Seduto
Un Giorno Insonne (inedito)
Inverno Veritas
Bugie
La riparazione (inedito)
La strada opposta
La pazienza
Il cerchio (inedito)
Il Succo
Calcolo preciso
Non Torno

BIS
La Pazienza